Contratti di affitto agevolati: benefici fiscali. Particolare tipo di contratto di affitto. I beneficiari e le agevolazioni.
Ammontare del contributo nei contratti di affitto agevolati
La legge n. 431 del 1998 collega alla stipula dei contratti di affitto agevolati delle agevolazioni fiscali. In pratica il conduttore può chiedere un contributo annuo fino a 3.098,74 euro, se il reddito complessivo annuo non supera due pensioni minime Inps e lâincidenza del canone non risulta inferiore al 14%.
Il contributo arriva fino a 2.324,06 euro se il reddito complessivo annuo non supera quello determinato dalle Regioni e dalle Province autonome per lâassegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e lâincidenza del canone non risulta inferiore al 24%.
Inoltre, per le famiglie che abbiano al loro interno un ultrasessantacinquenne o un disabile, il contributo da assegnare può essere aumentato al massimo fino al 25% o in alternativa i limiti di reddito per beneficiare dei contributi possono essere innalzati fino al 25%.
Caratteristichecontratti di affitto agevolati
Come si arriva a definire lâaffitto concordato? Un criterio per calcolare lâaffitto agevolato è stabilire in quale zona della cittĂ si trova la casa. Infatti, le cittĂ sono state divise in aree piĂš o meno omogenee ed ogni zona ha un minimo ed un massimo di canone.
Quasi tutti gli accordi prevedono un’indicizzazione annuale del canone che usa il vecchio sistema dellâequo canone, ossia il 75% dellâinflazione fissata dallâIstat. Dove invece non vi sono accordi, lâaumento del 75% può essere previsto dalle parti contrattualmente. Lâindicizzazione non è consentita in caso di applicazione della cedolare secca.
Commissioni di conciliazione
Nellâipotesi dovessero sorgere delle controversie nellâapplicazione del canone dâaffitto, prima di ricorrere al Giudice ogni parte può rivolgersi ad apposite commissioni di conciliazione che hanno lâobbligo di pronunciarsi entro 60 giorni.
Successione nei contratti di affitto agevolati
Nel caso in cui il conduttore deceda possono subentrare nel contratto il coniuge, gli eredi, i parenti ed affini con lui conviventi. Recentemente la Corte Costituzionale ha ricompreso nel diritto a subentrare nel contratto dâaffitto anche il convivente nelle coppie di fatto.
Contratti di affitto agevolati – di Redazione
Si veda anche: Â I contratti d’affitto agevolati
 Contratti d’affitto per la casa: le tipologie
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