
In questo momento di crisi del mercato immobiliare un’occasione per i proprietari di seconde case è rappresentata dagli affitti brevi o stagionali. Convenienza affitti stagionali
Convenienza affitti stagionali. Per coloro che hanno una seconda casa e vogliono in qualche modo renderla fruttuosa la soluzione è l’affitto della stessa per brevi periodi. Lo ha affermato uno studio condotto da una società del Gruppo Windows On Europe, la Halldis, con la collaborazione di Enel. Ebbene, è emerso che i turisti stranieri preferiscono il turismo extra-alberghiero, rappresentando circa il 70% degli affitti per le vacanze. Gli alloggi favoriti sono quelli di piccola metratura, circa 50 mq, vicini al mare o comunque nei pressi di centri di particolare interesse storico, culturale, artistico.
La società Halldis è riuscita a dimostrare la convenienza dell’affitto stagionale, confrontando i costi che i proprietari delle seconde case hanno sostenuto con i ricavi ottenuti. Per stabilire i costi da sostenere si sono presi in esame tre diversi profili immobiliari presenti in Italia, ossia un bilocale di circa 70 mq, uno di 50 mq e una villa di 300 mq.
Dunque, il primo profilo ha dei costi che si aggirano intorno ai 445 euro l’anno, considerando bollette, manutenzione del locale e imposte varie; il secondo profilo ha evidenziato dei costi pari a 350 euro l’anno, mentre il terzo un costo intorno ai 1600 euro annuali. Alle spese considerate vanno poi aggiunte quelle legate alla gestione dell’affitto stagionale, ossia le spese per la pulizia dell’alloggio, la fornitura delle lenzuola e degli asciugamani eccetera.
Considerando poi che il costo per una vacanza di 3-4 persone in un villaggio turistico per una settimana ammonta a circa 1200 euro, il settore alberghiero produce in media un fatturato di circa 6,6 miliardi di euro. Se anche in Italia, come già accade in altri Paesi europei , aumentasse il numero delle case da affittare stagionalmente ( si stima che solo il 15% delle case libere è adibito ad affitto stagionale) , il settore extra-alberghiero potrebbero arrivare a produrre quasi 16 miliardi di euro di ricavi. Questo significa che vi sarebbero, per ogni famiglia che ricorre all’affitto breve delle seconde case, ricavi tra i 3 mila ed i 5 mila euro l’anno, al netto di costi di gestione e tasse varie.
L’affitto stagionale delle seconde case può diventare un’occasione interessante di guadagno per le famiglie italiane.
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