Stufe a petrolio. Le stufe a petrolio rappresentano una delle alternative per il riscaldamento della propria casa. Si tratta di stufe che emanano calore grazie alla combustione di uno speciale olio studiato appositamente per l’utilizzo all’interno di ambienti domestici.
Stufe a petrolio: cosa sono
Le stufe a petrolio sono delle apparecchiature comode e maneggevoli, non necessitano dell’installazione della canna fumaria e per questo sono facili da trasportare e spostare.
Inoltre, grazie alle proprietà dell’olio, il loro funzionamento non comporta controindicazioni dal punto di vista della salute e della vivibilità della casa.
Infatti, questo particolare tipo di olio risulta inodore e incolore, e durante la combustione, che avviene ad altissime temperature, brucia completamente garantendo un rendimento al 100% e non rilasciando nell’aria sostanze dannose per la nostra salute.
Stufe a petrolio: controindicazioni
L’unica controindicazione è data dal fatto che, non avendo camera stagna, le stufe a petrolio bruciano l’ossigeno circostante ed è necessario far effettuare un ricircolo dell’aria nell’ambiente in cui si utilizzano.
L’efficacia di queste stufe è data dal fatto che, oltre a sfruttare al massimo la potenza del proprio combustibile, diffondono calore tramite l’irraggiamento e riescono a riscaldare in maniera uniforme ambienti di grandi dimensioni.
I tipi delle stufe a petrolio
Esistono tre tipi di stufe a petrolio:
• stufe a stoppino, che sono a regolazione manuale e sono indicate per ambienti di piccole e medie dimensione;
• a doppia fase di combustione, in grado di ridurre notevolmente i consumi e migliorare la resa, in quanto hanno il vantaggio di bruciare l’olio in due fasi;
• elettroniche, che permettono la regolazione della temperatura, sono provviste di timer per l’accensione e lo spegnimento programmato e sono dotate di ventole.
La resa di queste stufe a petrolio è molto elevata, riescono a riscaldare l’ambiente in cui vengono collocate in tempi molto rapidi e, poiché diffondono il calore per irraggiamento, riscaldano distribuendo il calore in maniera uniforme.
Sono inoltre dotate di un sistema elettronico capace di indurre lo spegnimento della stufa in caso di emergenza.
Stufe a petrolio: la sicurezza
Quindi, sia nel caso di forti scosse o ribaltamento dell’elettrodomestico, che nel caso in cui il sensore di cui è dotato rilevi una presenza di anidride carbonica più elevata del consentito, la stufa a petrolio è in grado di spegnersi automaticamente grazie ai dispositivi di sicurezza installati su di essa.
Alcune di queste stufe necessitano di un allaccio alla corrente per funzionare e il loro consumo di energia elettrica è notevolmente basso, tanto da poter essere comparato a quello di una normale lampadina.
L’olio combustibile è facilmente reperibile e si trova in bidoni da 20 litri, il cui prezzo si aggira intorno ai 40 euro. È facilmente trasferibile dal bidone alla stufa a petrolio grazie alla presenza di un serbatoio posto dentro quest’ultima e di capienza variabile a seconda della dimensione della stessa.
La durata media del bidone dipende ovviamente da quanto si tiene acceso l’apparecchio, ma in media si calcola che per 8 ore di accensione si consumino più o meno 4 litri.
Perciò, queste stufe a petrolio possono rivelarsi delle buone alternative ai classici sistemi di riscaldamento centralizzato, ma sono comunemente concepite come delle semplici integrazioni a questi impianti, proprio per l’impossibilità di riscaldare più ambienti contemporaneamente.
Cosa sono le stufe a petrolio- di Ilaria Barabino
andrea dice
Non esistono stufe a petrolio che non producano, come risultato della combustione, dei prodotti nocivi per la salute.
Anche se la il prodotto utilizzato é inodore e incolore, non vuol dire che non faccia male.
Non ha senso scaldarsi e dover aereggiare sovente per far entrare e cambiare l’aria, perdendo quindi calore.
Purtroppo la bacchetta magica non esiste.
Una stufa a pellet é di certo una buona alternativa, ma necessita di canna fumaria.
Io non comprerei mai questi prodotti e non li consiglierei a nessuno.
Bisogna diffidare da chi vi consiglia ed ha interesse per farlo…