Le stufe, oltre ad essere una valida alternativa al camino per riscaldare l’ambiente, devono comunque essere usate e mantenute correttamente. Ma tranquilli perché non costa molta fatica, specie se si parla di quelle moderne, in cui grazie all’efficienza della combustione, si producono meno cenere e creosoto.
Nonostante questo, la cenere bisogna comunque rimuoverla, ma solo quando il cassetto è pieno, in quanto se vi è solo uno strato di cenere sul fondo, essa migliora la combustione agendo come isolante e mantenendo il calore delle braci alla base del fuoco.
Se, invece, abbiamo a che fare con una stufa senza cassetto, la cenere va rimossa con una paletta in metallo e posta in un contenitore metallico per farla raffreddarla prima di eliminarla del tutto.
Inoltre è bene, almeno una volta all’anno, pulire tutte le parti removibili della stufa e il suo interno, magari con una spazzola metallica per rimuovere i depositi di cenere che, a lungo andare, potrebbero rallentare il percorso dei fumi. Anche il canale di fumo deve essere periodicamente pulito , oppure, s non si è sciuro della sua perfetta condizioni, meglio sostituire il cabale, anche tutti gli anni.
Periodicamente si deve anche verificare la tenuta delle guarnizioni di tutte le parti smontabili, che tuttavia andrebbero sostitute ogni 3 anni.
Per quanto concerne il vetro atermico delle stufe, esso può essere tenuto pulito utilizzando la cenere strofinata sul vetro on l’aiuto di un giornale o un panno. Se ci sono incrostazioni esistenti, meglio un raschietto. Invece per prevenire la formazione di creosoto bisogna mantenere la stufa ad un’andatura normale il più lungo possibile.
Manutenzione stufe. Mantenere efficiente la stufa – Elisabetta Paladini
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