Quando accade che il costruttore, coperto da fideiussione, entri in crisi e la casa acquistata dal privato non sia ancora stata terminata cosa accade? Casa dal costruttore: tutela acquirente in caso di fallimento costruttore.
Casa dal costruttore: tutela acquirente in caso di fallimento costruttore. Se la casa comprata dal costruttore in crisi non è ancora stata terminata si può ottenere la restituzione delle somme già versate al costruttore solo se lo stato di crisi sia certificato da un atto formale che può essere il fallimento, il concordato preventivo, la liquidazione coatta amministrativa, il pignoramento, l’amministrazione straordinaria e lo stato d’insolvenza.
In tal caso ci si può rivolgere alla banca o alla Compagnia assicurativa che ha rilasciato la fideiussione.
Qualora però lo stato di crisi non sia certificato, ossia il costruttore si trovi semplicemente in uno stato di difficoltà finanziaria bisogna attendere o che riesca ad uscire da tale stato e quindi termini la costruzione o che la crisi venga certificata formalmente (ad esempio sentenza che dichiara il fallimento) e quindi si possa richiedere indietro il denaro anticipato.
Casa dal costruttore: Come richiedere le somme garantite dalla fideiussione
Per ottenere indietro le somme versate al costruttore e garantite dalla fideiussione bisogna indirizzare una richiesta scritta alla banca, compagnia assicurativa o intermediario finanziario a cui si è rivolto il costruttore allegando tutta la documentazione comprovante l’ammontare delle somme pagate (si pensi alle quietanze ottenute al momento del versamento o ai bonifici effettuati) e ogni altro corrispettivo eventualmente ricevuto dal costruttore (ad esempio un bene dato in permuta al costruttore).
Una volta richieste le somme alla banca o all’assicurazione queste dovranno essere rimborsate nel termine di 30 giorni.
Se in caso di crisi certificata ed in presenza della fideiussione il futuro proprietario può avere indietro i soldi già pagati al costruttore, cosa succede invece alla casa in costruzione?
Se il costruttore viene dichiarato fallito è molto difficile che la casa venga assegnata in proprietà all’acquirente della casa stessa in quanto il fallimento blocca tutti i contratti in essere del costruttore.
Più spesso accade che il curatore fallimentare annulli il contratto stipulato dal costruttore con l’acquirente e venda l’immobile al fine di poter pagare i creditori.
Dato che nel ricavato della vendita sono favoriti dapprima i creditori cosiddetti “privilegiati”, ossia quelli che hanno un pegno, un’ipoteca o un altro privilegio.
L’acquirente che ha avuto la cautela di trascrivere il compromesso presso la conservatoria dei registri immobiliari rientra tra questa categoria di creditori e avrà maggiore possibilità di vedersi soddisfatto.
Vedi prima parte: Casa in costruzione: tutela dell’acquirente
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