Il regolamento di attuazione della legge n. 10 del 1991 sul risparmio energetico ha previsto le seguenti novità. Documenti caldaia condominio
Documenti caldaia condominio. Il regolamento succitato ha previsto che per tutti gli impianti termici centralizzati, aventi una potenza superiore a 35 Kw, che siano dotati di un libretto di centrale e per gli impianti termici individuali, aventi una potenza inferiore a 35 Kw, che abbiano un libretto di impianto; quest’ultimo deve contenere una serie di indicazioni fissate dallo stesso regolamento summenzionato, come ad esempio quali devono essere gli elementi da sottoporre a verifica da parte del manutentore.
Lo scorso 2003 tali libretti sono stati aggiornati mediante la previsione di nuovi modelli che permettono di valutare il grado di sicurezza degli impianti termici e la loro economicità nella gestione.
Inoltre, sono state previste nuove schede al fine di individuare i responsabili degli impianti e di inviare la comunicazione obbligatoria agli enti locali di controllo.
Che fine fanno i vecchi libretti?
I vecchi libretti dell’impianto termico vanno conservati insieme ai nuovi modelli.
Il regolamento di attuazione sopraccitato prevede poi che tutti gli impianti termici, sia quelli autonomi che quelli centralizzati, siano soggetti a periodiche manutenzioni e controlli atti a verificare ad esempio il rendimento di combustione, la cui percentuale inferiore ai minimi fissati determina l’obbligo di sostituire sia la caldaia che il bruciatore.
La legge n. 10 del 1991 prevede che spetta all’amministratore di condominio o ad un terzo a ciò espressamente delegato il rispetto delle norme in materia di sicurezza , contenimento dei consumi di energia e salvaguardia dell’ambiente.
In tale ottica spetta quindi a tali soggetti ottenere il Certificato di prevenzione incendi che viene rilasciato dal Comando provinciale dei vigili del fuoco, nonché la dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi della legge n. 46 del 1990.
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