
Il decreto sull’Ecobonus è diventato legge. Nel passaggio alla Camera ha subito alcune modifiche, che hanno portato all’introduzione di due misure: l’estensione alle misure dedicate al consolidamento per l’anti-sismica; la stabilizzazione entro il 31 dicembre 2013.
Alla base del provvedimento c’è la volontà di toccare specifici ambiti della vita quotidiana: Il decreto garantisce infatti il risparmio a tutti coloro che si apprestano a ristrutturare casa o che desiderano acquistare un nuovo elettrodomestico quali, ad esempio, frigorifero o climatizzatore.
Per quanto concerne le Ristrutturazioni, il dl prevede interventi di manutenzione straordinaria per le abitazioni, ma anche restauro e ristrutturazione edilizia. Per coloro che invece abitano in condominio, sarà possibile intervenire su posti auto o autorimesse, ma anche bonificare l’ambiente dall’amianto o eliminare barriere architettoniche.
L’importo massimo della spesa su cui può essere calcolata, fino al 31 dicembre 2013, la detrazione è di 96mila euro; dal 1° gennaio 2014 si scende a 48mila euro. La misura della detrazione è pari al 50% nel 2013 e pari al 36% nel 2014.
E ancora, le detrazioni vengono applicate anche per l’acquisto di mobili o di “grandi elettrodomestici” come frigoriferi o lavatrici. Qui l’importo massimo della spesa su cui calcolare la detrazione è, fino al 31 dicembre 2013, di 10 mila euro. Detrazione dall’imposta lorda pari al 50%.
Per quanto concerne il risparmio energetico si fa riferimento a interventi finalizzati alla riqualificazione energetica degli edifici fino ad un importo massimo di 100mila euro; e gli interventi riguardanti pareti e finestre su edifici esistenti (60 mila euro di importo massimo), l’installazione di pannelli solari (60 mila euro di importo massimo), per la sostituzione di impianti di riscaldamento (30 mila euro di importo massimo). Dal 1° gennaio 2014 l’importo massimo va a 48mila euro per tutte le tipologie sopra indicate. La detrazione è del 65% fino al termine del 2013, dopodiché diventa del 36%.
Invece le Misure antisismiche riguardano gli interventi realizzati su edifici inseriti in zone sismiche e ad alta pericolosità; l’importo massimo è di 96mila per il 2013 e di 48mila per il 2014 con detrazione attuale del 65% e del 36% per il prossimo anno.
Funzionerà tutto questo? A quanto pare sì. Secondo la Confartigianato tutti questi incentivi fiscali, per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico, stanno dando i loro frutti: tredicimila 700 nuovi posti di lavoro nel settore costruzioni: questo uno dei principali effetti degli Ecobonus varati dal governo. Una boccata d’ossigeno per un comparto messo in ginocchio dalla crisi, con 122mila posti persi nell’ultimo anno.
Ecobonus, il decreto è legge e funziona – di Elisabetta Paladini
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