Il codice civile fa una distinzione tra erede e legatario. Erede e legatario: chi risponde dei debiti ereditari?
Cosa succede se il defunto lascia debiti. Si parla di erede o di successore a titolo universale quando il soggetto riceve dal defunto l’intero patrimonio o una quota di esso. Si parla di legatario o successore a titolo particolare quando un soggetto riceve dal defunto determinati beni.
La differenza tra erede e legatario e quindi tra eredità e legato è importante soprattutto nel caso in cui vi siano dei debiti del defunto.
Infatti, quando un soggetto decede, i suoi successori non succederanno solo delle attività del defunto ma anche nelle passività. Quindi, tutto il patrimonio si devolve ai successori con i crediti ed i debiti del defunto.
Chi allora, tra erede e legatario risponde dei debiti ereditari?
Il successore a titolo universale, l’erede, subentra nell’universalità dei beni ed è tenuto a rispondere anche ai debiti ereditari (pagandoli per intero o in una quota proporzionale alla quota di eredità ricevuta), mentre il legatario, dato che riceve solo determinati beni, non è tenuto a far fronte anche ai debiti.
Per cui se al defunto succedono tre eredi (ognuno dei quali eredita un terzo del patrimonio), questi dovranno pagare i debiti ereditari per un terzo ciascuno.
Il testatore può però anche disporre che il legatario risponda anche dei debiti ereditari. In tal caso il legatario risponderà sì dei debiti, ma solo per un valore pari a quello del legato ricevuto. Se il valore di tali debiti eccede il valore del legato, per la parte eccedente risponderanno gli eredi.
L’erede risponde dei debiti ereditari, illimitatamente e con il proprio patrimonio, anche se il loro valore supera quello delle attività. Per evitare una situazione del genere l’erede deve accettare l’eredità con beneficio di inventario. Solo in questa maniera eviterà di dover rispondere dei debiti ereditari oltre il valore di quanto ereditato e con il proprio patrimonio personale.
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