Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa. Il protocollo di Kyoto e la programmazione e direttive europee a livello energetico creano una guida solida ed affidabile per il cittadino che vuole affacciarsi a questo mondo, al fine semplicemente informativo oppure di salvaguardia dell’ambiente ma anche come puro e semplice settore di investimento.
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa.
In linea generale il trattamento delle problematiche di efficienza energetica può essere trattato seguendo una linea guida dettata dalla stessa normativa di riferimento che propone al progettista e al privato cittadino un programma dettagliato di azioni integrate ( dal controllo alla finanziaria, fino ad arrivare alle specifiche della progettazione integrazione e studio del futuro miglioramento energetico degli impianti ) che possono essere così riassunte:
– DIRETTIVA UE 2006/32
– D.LGS 192/05
– DECRETO 19 FEBBRAIO 2007
– DECRETO 29 DICEMBRE 2003 n.387
– D.LGS 30 MAGGIO 2008
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa.
Lo Stato poi incentiva economicamente le installazioni di apparati di produzione di energie alternative come si evince dalle direttive pubblicate in Gazzetta Ufficiale N. 265 del 14 Novembre 2005.
In tutti questi anni si sono quindi fatti numerosi passi avanti, sia a livello normativi, che soprattutto a livello tecnico. Nonostante ciò sembra che gli sforzi fatti a livello normativo e gli incentivi statali non abbiano sortito a pieno i risultati ipotizzabili. Le indagini dell’ENEA chiariscono che l’incidenza dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in Italia non supera il 4%, la dipendenza dal petrolio è sempre forte e radicata.
In tutto ciò sembra però che proprio a livello domestico questo bilancio sia notevolmente più positivo. Ogni giorno si sente parlare di edifici di nuova concezione progettati e realizzati per avere bilancio energetico zero. Cosa significa? Significa che andando a sommare il fabbisogno energetico (elettricità per illuminazione e riscaldamento ) con l’energia “auto-prodotta” dall’edificio, si riesce ad ottenere il pareggio in termini di kilowattora.
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa.
In realtà non si deve pensare che basti montare sul tetto un impianto di produzione di energia fotovoltaica o solare termico che sia per ottenere questi risultati. Occorre entrare nell’ottica che alla base di tutto c’è la concezione del risparmio energetico. Affidandosi solamente alla concezione che gli impianti di produzione di energie alternative possano risolvere i problemi energetici del paese non si va da nessuna parte.
Soprattutto, a livello domestico si riesce ad abbassare o azzerare il costo della bolletta dell’energia elettrica in alcuni periodi dell’anno, ma a livello nazionale quello che si produce è veramente ancora un’inerzia.
Tralasciando i discorsi riguardo i bilanci energetici nazionali vediamo invece come si può intervenire materialmente a livello di contenimento dei costi energetici domestici.
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa.
Alla base di tutto c’è la necessità di aumentare l’efficienza energetica della civile abitazione. Diciamo che sull’esistente si può intervenire efficacemente ma non è possibile ottenere risultati di bilancio energetico zero, fatta eccezione per particolari situazioni di abitazioni realizzate in legno o con materiali lapidei particolari e in regime di sovradimensionamento delle strutture.
Fermo restando questo chiarimento, vediamo ora come intervenire,dove e come installare uesti impianti di produzione civile di energie a basso impatto ambientale e rinnovabili.
Oggi l’alternativa al petrolchimico e al carbone è costituita dalle fonti rinnovabili (solare termico, solare fotovoltaico, eolico, idroelettrico, legno, biomasse, geotermia a bassa temperatura) che hanno la caratteristica di essere non esauribili e soprattutto pulite ( con emissioni trascurabili di CO2).
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa.
Ciò che il governo ha voluto fare con i vada decreti sull’energia rinnovabile e quello di incentivare l’installazione di impianti solare termico e fotovoltaico e sulle abitazioni domestiche.
fig.1 schema solare-termico fig.2 pannello fotovoltaico
Con la prima tipologia si riscalda l’acqua utilizzata poi per l’impianto sanitario e il riscaldamento degli ambienti, col fotovoltaico invece si trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica pulita utilizzabile per l’illuminazione e i normali apparecchi elettrodomestici.
Siamo in presenza di energia pulita, che evita cioè il ricorso alla combustione di prodotti petroliferi o carboni fossili per produrre energia elettrica e acqua calda.
Queste sono le due tipologia di impianto più diffuse, accanto ad esse esistono altri modi per produrre energia pulita a partire da impianti installabili tranquillamente a livello domestici.
– ENERGIA EOLICA: dal 30 maggio 2008 risulta possibile installare piccole centrali eoliche negli edifici civili. In pratica è possibile sfruttare la capacità della forza del vento di far ruotare delle pale collegate a una turbina che girando produce energia elettrica che viene poi immagazzinata per essere utilizzata all’interno della casa o venduta al fornitore dell’energia ( Enel o altro operatore ).
– LA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA: permette di sfruttare il sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale ed al quale cederne durante la stagione estiva creando così un impianto che prevede che le strutture della casa diventino uno scambiatore di calore.
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa.
fig.3: schema impianto geotermico
Quali sono i vantaggi economici che derivano da scelte di questo tipo?
Grazie agli incentivi statali oggi l’installazione di impianti di produzione di energie rinnovabili presenta ovviamente dei costi, ma anche e sicuramente dei vantaggi economici a lungo termine.
Se installare un impianto solare-termico costa a una famiglia media di 4 persone circa 3.500-4.000 €, questi, con i rendimenti attuali, sono tranquillamente ammortizzabili in 4-5 anni.
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa.
I costi per un impianto fotovoltaico si aggirano invece attorno agli 8.000 € per Kilowatt prodotto; vale a dire che alla stessa famiglia di 4 persone serve un investimento iniziale di circa 14.000 €. I maggiori costi di installazione dell’impianto fotovoltaico ( derivanti dal costo elevato dei particolari pannelli in silicio ) è però agevolato da finanziamenti statali e agevolazioni fiscali. Il tempo di ammortizzamento si aggira comunque sui 6 anni, avendo ancora una vita utile dell’impianto di 18-20 anni.
A conti fatti investire su queste energie rinnovabili, fatto salvo per gli oneri dell’investimento iniziale, è senza dubbio conveniente. Le uniche incognite riguardano la scelta dell’apparecchio da installare i costi relativamente al danneggiamento o guasto dei componenti.
Fotovoltaico, solare termico ed altri tipi di energia alternativa – di Redazione
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