La Legge n.116 del 2014 (di conversione del DL 91/2014),all’art.26, commi 2 e 3, contiene la norma “spalma incentivi” che ha previsto tre opzioni per i proprietari di impianti fotovoltaici aventi potenza nominale maggiore di 200 kW. Impianti fotovoltaici: richiedere gli incentivi spalmati
Spalma incentivi fotovoltaico. Queste opzioni sono:
– o l’erogazione per 24 anni della tariffa, ricalcolata secondo percentuali di riduzione indicate nell’allegato 2 al Decreto Competitività;
– o l’incentivo erogato in 20 anni e rimodulato secondo modalità fissate dal Ministero dello Sviluppo Economico;
– oppure la tariffa erogata in 20 anni e ridotta, per il periodo residuo di incentivazione, di una percentuale proporzionale alla potenza dell’impianto.
La scelta tra una delle tre opzioni appena viste deve però avvenire entro e non oltre il 30 novembre 2014.
Infatti, a partire dal 1° gennaio 2015 la tariffa incentivante per l’energia prodotta da tali impianti verrà rimodulata a scelta dell’operatore sulla base delle tre opzioni appena esaminate.
In particolare, ai fini dell’attuazione della seconda opzione, il Gse ha pubblicato da poco le “tabelle dei fattori moltiplicativi” da applicare agli incentivi per calcolare la riduzione in base al periodo di incentivazione residuo, come previsto dal DM 17 ottobre 2014 che disciplina la rimodulazione degli incentivi.
Le istruzioni operative fornite dal GSE ai fini dei meccanismi di rimodulazione delle tariffe incentivanti contengono la descrizione delle modalità di erogazione, secondo il criterio dell’acconto-conguaglio, delle tariffe incentivanti.
La scelta tra le diverse opzioni va fatta dal responsabile dell’impianto fotovoltaico fino alle ore 23.00 del 30 novembre 2014 attraverso l’applicazione web FTV/SR del portale informatico del GSE.
Qualora non venga effettuata alcuna scelta entro tale data, il GSE applicherà la rimodulazione prevista alla lettera c) del comma 3 dell’articolo 26, ossia la terza opzione.
Non rientrano per ora nella rimodulazione degli incentivi gli impianti fotovoltaici degli enti locali o delle scuole. In ogni caso occorrerà aspettare l’approvazione della Legge di conversione del decreto Sblocca Italia da parte del Senato, prevista per l’11 novembre prossimo, per poter considerare definitiva tale esclusione delle scuole ed enti locali.
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