La collocazione del caminetto
Caldo e accogliente, il camino acceso è sicuramente uno dei punti che attirano l’attenzione dei presenti. Il profumo della legna da ardere e lo scoppiettio dei ciocchi evocano sempre piacevoli sensazioni. Il caminetto sembra indispensabile, dà valore alla casa e spesso funge da oggetto d’arredo, di piacere e prestigio.
Per quanto concerne la sua collocazione all’interno di una stanza, non ci sono delle vere e proprie regole da seguire. Sicuramente si farebbe bene a evitare ad inserirlo vicino a una porta, in quanto potrebbe essere soggetta a correnti d’aria che potrebbero provocare vortici nel flusso d’aria d’ingresso e quindi sbuffi di fumo. Stessa situazione se il camino viene posto vicino a una porta d’ingresso. I caminetti più sensibili a questi spostamenti d’aria, come anche a dei semplici passaggi di una persona, sono quelli con due o più lati aperti.
Ovviamente a seconda della forma di una stanza, ci sarebbero delle posizioni consigliabili per inserire un camino: in una stanza quadrata, una parete vale l’altra. In una stanza lunga e stretta, meglio evitare di inserirlo all’estremità, altrimenti difficilmente riuscirà a irraggiare calore. In un ambiente a forma irregolare, invece, sarà il caso di sistemare il camini in modo che “veda” la maggior parte della stanza.
Ma ora vediamo nel dettaglio le caratteristiche delle collocazioni di un caminetto:
-il Camino d’angolo: è accogliente e presenta vantaggi per quanto concerne lo spazio. Infatti lascia le pareti libere, è meno vincolante per il posizionamento degli altri arredi; è più semplice mimetizzare il volume della canna fumaria e della cappa o utilizzare forme particolari a base rotonda o poligonale. Questo tipo di camino è soprattutto adatto per gli ambienti di piccole dimensioni.
-Il Camino isolato centrale: ha una cappa che scende dal soffitto su un focolare che può essere tondo o poligonale. Questo genere di camino è più sfruttato come oggetto d’arredo e rende a valorizzare l’ambiente in cui viene posizionato. Ne esistono di vati tipi: appoggiati a terra, sospesi, con focolare chiuso o aperto.
-Il Camino inserito nell’arredo: è un tipo di camino che tende ad essere meno preponderante e ad inserirsi più discretamente nell’arredo che lo circonda. Se opportunamente isolato, può essere inserito in una parete attrezzata.
-Il Camino al centro della parete: è un posizione legata alla tradizione storica e tende a trasformare il camino in un elemento d’arredo. In questa posizione viene utilizzato un camino aperto da tre lati. Per ovviare i problemi legati alle correnti d’aria meglio posizionarlo sulla parte opposta alla finestra.
-Il Camino passante: può assumere la funzione di elemento divisorio fra due ambienti separati o fra due zone di uno stesso ambiente. Per quanto riguarda la bocca del camino, essa potrà essere uguale su entrambi i lati, se i due ambienti sono analoghi per superficie e volume. In caso contrario, le due aperture dovranno essere ben proporzionare ai rispettivi ambienti. Solo così il calore verrà distribuito in maniera adeguata.
Il camino e il suo posizionamento – di Elisabetta Paladini
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