Il decreto sull’Imu ora è legge. E’stato approvato dal Senato con 175 voti favorevoli. Il decreto Imu è legge: abolita la prima rata
Il decreto Imu è legge: abolita la prima rata. I no sono stati 55, gli astenuti 17. Il provvedimento prevede principalmente l’abolizione definitiva dell’anticipo di giugno dell’Imu sulla prima casa. Restano esclusi dall’agevolazione gli immobili consideri di pregio, ossia quelli accatastati nelle categorie A/1, A/8, A/9.
Lo status di prima casa (con relativa esenzione dall’imposta) è stato allargato alle case popolari, alle abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, ai terreni agricoli e i fabbricati rurali, all’invenduto delle imprese costruttrici. Non pagheranno la prima rata dell’Imu anche gli immobili destinati alla ricerca scientifica, quelli posseduti da personale delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
E ancora, con la conversione in legge del decreto torna anche la facoltà per i comuni di assimilare ad abitazione principale, e quindi esentare dal tributo municipale, le abitazione date in uso gratuito ai figli. Ma attenzione perché l’esenzione è riconosciuta solo per un appartamento e quindi per un solo figlio, e devono essere rispettati determinali limiti di reddito.
Infine si ricorda che i comuni avranno tempo fino al 9 dicembre prossimo per prendere le decisioni in materia e per stabilire, eventualmente, nuove aliquote per le seconde case. In caso contrario il saldo dell’Imu si pagherà con le stesse aliquote in vigore lo scorso anno.
Per quanto riguarda, invece, il nodo della seconda rata Imu per il 2013, il Governo è in piena attività per cercare la copertura finanziaria. «L’obiettivo é rispettare l’abolizione. È chiaro che ancora non sono risolti tutti i problemi, ma stiamo lavorando per questo», commenta il ministro per gli Affari Regionali, Graziano Delrio.
Il decreto Imu è legge: abolita la prima rata – di Elisabetta Paladini
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