Istallare un bagno dove non c’è con il bagno con trituratore
Bagno con trituratore. Nel voler riadattare la suddivisione interna delle stanze di una casa, spesso capita che si abbia a che fare col problema della sistemazione degli impianti sanitari.
Bagno con trituratore. Creare il bagno in ogni punto della casa.
Tradizionalmente questo è stato un problema molto difficile da risolvere ( specialmente se si tratta di condomini multi piano) per la necessità di dover rispettare dei vincoli impiantistici quali la presenza e l’allineamento della colonna di scarico.
Spesso molti utenti si chiedono se sia possibile installare un apparecchio sanitario in uno scantinato privo di tubazioni per lo scarico delle acque nere.
La risposta nasce negli ultimi anni a partire dall’idea di alcune case produttrici di sanitari che, viste le richieste del mercato, hanno cominciato a produrre interessanti e differenti apparecchi per consentire di superare qualsiasi genere di deficit impiantistico che l’abitazione possa avere.
In precedenza, Il problema più grosso da affrontare era stato quello delle tubazioni di scarico; le colonne infatti sono costituite solitamente da tubi di diametro 100 mm, inoltre le stesse solitamente risultano allineate verticalmente sui diversi piani di un edificio.
L’organizzazione a posteriori di questa situazione è assai complicata per le costose opere edili che sarebbero necessarie. Se si cercasse poi una situazione con servizi non allineati le complicazioni aumentano ancor di più.
Bagno con trituratore: quale tubazioni usare
Per abbattere il costo delle opere edili occorre partire, per prima cosa, dall’utilizzo di tubi più stretti. Per evitare gli allineamenti verticali, occorre invece esercitare una pressione nelle tubazioni di scarico tale da sopperire all’assenza della caduta delle acque nere per gravità.
Le ditte specializzate hanno risolto entrambi i problemi integrando ai loro apparecchi sanitari delle cassette di triturazione dei prodotti di scarico dei sanitari.
Bagno con trituratore: trituratore esterno
I trituratori, esterni o incassati nella muratura, lacerano i rifiuti organici e la carta igienica, rendendoli più fini. Il prodotto del trattamento può essere così convogliato e scaricato in tubazioni con diametro inferiore ( compreso tra 20 e 30 mm ).
Non è necessario l’allineamento delle colonne di scarico perché il trituratore è associato a una pompa che consente l’adduzione allo scarico in orizzontale fino a 40 m e in verticale fino a 4 m.
A conti fatti è possibile installare l’apparecchio sanitario dovunque si voglia e collegarlo nei modi più svariati all’impianto di scarico esistente.
Dal punto di vista del confort l’apparecchio non ha controindicazioni, i cicli di scarico durano in media dai 10 ai 15 secondi e la rumorosità è paragonabile a quella di uno sciacquone tradizionale.
La manutenzione del trituratore è molto elementare, si tratta di utilizzare ogni tanto dei prodotti anticalcare, a seconda della presenza di acque più o meno forti.
La presenza di odori è bonificata dall’installazione di filtri ai carboni attivi all’interno dei trituratori.
Dal punto di vista della Legislazione internazionale (norma EN 12050.03) si impone soltanto che tutti gli apparecchi, dotati di trituratore, scarichino direttamente nelle fosse perdenti oppure nelle acque nere.
In definitiva l’installazione di questi trituratori consente di risolvere qualsiasi necessità domestica. Un apparecchio sanitario può essere installato in ogni angolo della casa, ferme restando le specifiche di areazione ( attuabili all’occorrenza con sistemi di areazione forzata ). La possibilità di incassare le scatole trituratrici consente di nascondere completamente l’intervento che risulta integrabile con qualsiasi tipo di sanitario, inclusi quelli di tipo sospeso.
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