Il Governo ha mantenuto la promessa. Imu addio, salta la seconda rata
Subito dopo il voto in Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi e del comizio dell’ex premier, si è tenuto un Cdm `lampo´ in cui è stato deciso l’addio definitivo dell’Imu: in sostanza salterà anche la seconda rata dell’imposta dovuta nel 2013 per le prime case.
Stessa sorte tocca anche all’Imu ‘agricola’: per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni – spiega Palazzo Chigi – è prevista l’esenzione totale.
Per l’Imu si tratta di un esborso complessivo di 2,150 miliardi a carico totalmente del sistema bancario e assicurativo: il mancato gettito viene compensato tramite acconti e aumenti d’imposta a carico del settore finanziario e assicurativo.
“Le coperture per la cancellazione della seconda rata Imu – spiega Saccomanni in conferenza stampa a Palazzo Chigi – saranno «a carico del sistema bancario: un terzo viene coperta dagli anticipi sulle imposizioni del risparmio amministrato e due terzi da anticipi Ires e Irap che sono anticipi a fronte di un aumento delle aliquote del 2014».
Insomma per le banche si tratterà di una tantum di circa 1 miliardo ma vedranno aumentare il patrimonio. Inoltre potranno contare su dividendi annui per complessivi 3-400 milioni. E la somma servirà a coprire anche la mancata Imu di immobili strumentali e terreni agricoli per i quali Saccomanni annuncia comunque un approfondimento in sede di manovra”.
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