
Il tema dell’Imu è stato trattato durante la riunione ristretta tenuta a Palazzo Chigi. Imu, Alfano: “C’è ancora da lavorare ma possiamo farcela”
Imu, Alfano: “C’è ancora da lavorare ma possiamo farcela”. A Palazzo Chigi la riunione si è tenuta tra il premier, Enrico Letta, il vicepremier, Angelino Alfano, il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, dei rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, e degli Affari Regionali, Graziano Delrio. Al momento ciò che è certo è che: la prima rata sarà definitivamente cancellata, ma sulla seconda un accordo ancora non c’è.
“Su Imu c’è ancora da lavorare fino a mercoledì, ma possiamo farcela”, dichiara il ministro dell’Interno Angelino Alfano al termine di un vertice. “Stiamo continuando a ragionare per trovare tutte le soluzioni utili”, ha spiegato anche Delrio. Tra queste opzioni, l’idea della service tax federalista rimane in piedi, condivisa ormai praticamente da tutti, ma con ogni probabilità la nuova tassa sarà inserita nella legge di stabilità e partirà dunque dal 2014.
Intanto, un disegno di legge sulla riforma dell’Imu è stato depositato in Senato da senatore Pd, Claudio Moscardelli, primo firmatario. “Il testo prevede per la prima casa l’introduzione di un sistema di detrazioni legate al livello del reddito passando dai 500 per chi dichiara un reddito inferiore ai 10.000 euro a una detrazione pari a zero per i titolari di reddito superiore a 120.000 euro. In base ai dati forniti dal ministero dell’Economia questa modifica determina l’esenzione totale dal pagamento dell’imposta per tutti coloro che dichiarano un reddito complessivo fino a 26.000 che rappresentano ben il oltre il 70% della platea”, ha spiegato Moscardelli.
Nel frattempo però il Governo dovrà pensare a come evitare il pagamento il 16 settembre della prima rata sulla prima casa (punto su cui non ci sarebbero ormai più dubbi e su cui si concentrerà il cdm di dopodomani) e, compito assai più arduo, dovranno essere individuate anche le coperture per la seconda rata di dicembre.
“Sull’Imu noi ci aspettiamo che il governo Letta mantenga gli impegni, e che cioè venga cancellata per tutto il 2013 l’Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli e venga fatta una riforma strutturale dal 2014. Chiamiamola Service Tax, chiamiamola Imu federalista, non cambia, purché non ci sia il gioco delle tre carte, che cioè nella Service Tax non si faccia pagare l’Imu sulla prima casa e i terreni agricoli. Quindi, patti chiari, amicizia lunga”, ha dichiarato il capogruppo Pdl alla Camera, Renato Brunetta.
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