Incentivi. Fotovoltaico, geotermico, idroelettrico, eolico, biomasse e biogas.
Il Ministero dello Sviluppo Economico scende in campo con due decreti per incentivare l’uso delle energie alternative. Il primo è destinato al fotovoltaico, il secondo alle restanti fonti rinnovabili elettriche: geotermico, idroelettrico, eolico, biomasse e biogas.
Incentivi fonti rinnovabili. Fotovoltaico, geotermico, idroelettrico, eolico, biomasse e biogas
Il nuovo sistema di incentivi (che sarà attivo 45 giorni dopo il raggiungimento della soglia di 5,8 miliardi di incentivi) porterà al superamento degli obiettivi europei in materia di energie alternative, con ricadute positive sull’economia italiana al punto da ridurre (spiegano dal Ministero) il peso delle bollette su cittadini e imprese.
Il budget di spesa indicato dal Governo è stato maggiorato di 500 milioni di euro all’anno per un totale di oltre 10 miliardi spalmati in 20 anni: 200 milioni interesseranno il “Quinto Conto Energia”, cioè il decreto sul fotovoltaicoche entrerà in vigore a settembre, 300 milioni invece il decreto sulle rinnovabili elettriche che entrerà in vigore il primo gennaio 2013.
I due decreti, che portano la firma dei Ministri Passera, Clini e Catania, sono stati messi a punto per aiutare il paese ad uscire dalla crisi e per produrre energia rispettando l’ambiente. I testi sono caratterizzati dalla semplificazione delle procedure per l’iscrizione ai registri: l’atto di notorietà cede infatti il passo all’autocertificazione.
Non mancano però le critiche da parte delle associazioni di categoria e dei produttori di fonti rinnovabili, delusi dai due decreti: secondo Sos Rinnovabili e Assosolare, il nuovo meccanismo di incentivi non valorizza la filiera industriale e aumenterà i costi per i produttori e i cittadini
Dure anche le posizioni di Confagricoltura e dell’Unione Europera. Ma il Governo non indietreggia: con i due decreti, assicurano i tre Ministri, abbiamo introdotto un sistema di incentivi equo e sostenibile che farà risparmiare gli italiani.
Incentivi fonti rinnovabili. Fotovoltaico, geotermico, idroelettrico, eolico, biomasse e biogas – di Maria Pia Mazzotta
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