
Il decreto Romani sulle energie rinnovabili rischia di paralizzare il fotovoltaico. Decreto Romani: incentivi fotovoltaico in calo.
Decreto Romani: incentivi fotovoltaico in calo. Ad agosto 2010 è stato pubblicato il decreto sul Conto energia (D.M. 6.8.2010) per gli anni 2011-2013 che prevede la prosecuzione degli incentivi fino al 2013 anche se con delle riduzioni che oscillano tra il 18 ed il 20% per il 2011 e di un ulteriore diminuzione del 6% per gli impianti che entreranno in esercizio nel
2012 e nel 2013.
Il Conto energia è una tariffa incentivante che premia chi installa un impianto fotovoltaico per ogni kWh prodotto al fine di garantire nel tempo una remunerazione per l’investimento effettuato.
Purtroppo, nonostante il decreto abbia definito gli incentivi per il triennio 2011-2013, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Romani sulle energie rinnovabili che prevede nuovi parametri per gli incentivi e una revisione delle quote delle diverse fonti (solari, eolici e biomasse) che risponda così agli obiettivi comunitari.
Il decreto Romani annuncia che i premi previsti dal conto energia 2011-2013 si applicheranno solo a quegli impianti che vengano allacciati alla rete elettrica entro il 31 maggio 2011. Questo significa che dopo tale data scatteranno dei nuovi bonus, diversi da quelli previsti dal conto energia 2011-1013 e molto probabilmente più bassi in quanto allineati a quelli che sono gli standard europei.
La volontà del Governo, in tal modo, è quella di arrestare le numerose installazioni di impianti fotovoltaici nati in zone agricole. In base alle nuove disposizioni previste dal decreto Romani non si potrà superare il 10% del terreno occupato dagli impianti e non si potrà superare un megaWatt di potenza per impianto.
Altro problema, oltre a quello della riduzione degli incentivi, è legato alla data del 31 maggio che impone a chi ha già presentato un progetto di impianto, autorizzato, finanziato, in corso o appena finito, di dover rientrare nella scadenza di tale data. Cosa non certo semplice dal momento che il tempo minimo necessario per l’allacciamento di un piccolo impianto è di circa 70 giorni che possono arrivare fino a 5 mesi per gli impianti di dimensioni maggiori.
A ciò si aggiunga che i nuovi incentivi avranno poi un tetto massimo di potenza agevolabile ogni anno.
Per avere una panoramica degli odierni valori degli incentivi si veda l’articolo: Fotovoltaico: incentivi in diminuzione dal 2011.
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