Incentivi per le rinnovabili termiche. Nel nuovo decreto per lo sviluppo economico sono inseriti degli incentivi per le rinnovabili termiche, ossia aiuti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Questi incentivi si differenziano dalla detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici sia nell’entità dell’aiuto che appare minore e volto a diminuire nel tempo, sia nei beneficiari che saranno anche enti enti pubblici.
Altra novità degli incentivi sulle rinnovabili termiche consiste nel fatto che essi peseranno sulle bollette del gas mediante la previsione di una componente tariffaria ad hoc.
Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto e quali sono le differenze tra la detrazione fiscale e il sistema degli incentivi. La detrazione fiscale viene rimborsata direttamente dal Fisco in Unico o nel 730, mentre l’incentivo viene erogato direttamente al beneficiario.
Quanto all’entità degli incentivi per le rinnovabili termiche, si va da un massimo del 52%, atteso per le strutture fisiche di isolamento ( 60mila euro è il valore massimo dell’incentivo) e per l’installazione di caldaie a condensazione di grande potenza (30mila euro è l’importo massimo dell’incentivo) e pompe di calore per riscaldare l’acqua (massimo 2mila euro di incentivo), al 39% per l’installazione di caldaie a condensazione più piccole (massimo 2mila euro di incentivo) e per la sostituzione degli infissi (massimo 40mila euro di incentivo per sostituzione di finestre più sistema di termoregolazione; 30mila euro di incentivo massimo per sistemi di schermatura e ombreggiamento). Inoltre, l’incentivo spetterà solo a quei dispositivi aventi una potenza termica inferiore a 500 kW o, in caso di impianti solari termici, a quelli che svilupperanno meno di 700 metri quadri.
Il rimborso fiscale sarà erogato poi in rate annuali per 10 anni e computato a forfait per gli impianti fino a 35 kW o fino a 50 metri quadri per il solare termico, mentre per gli impianti di maggiori dimensioni il calcolo avverrà mediante la lettura a contatore. Vi saranno poi dei correttivi in base alla zona climatica ed alla potenza nominale.
Per ciò che concerne i beneficiari pubblici, questi saranno premiati con un aumento del 10%. Saranno poi previsti premi del 20% per tutte le categorie di beneficiari in caso di installazione di pompe di calore geotermiche e di solare termico con solar cooling.
Gli incentivi per le rinnovabili termiche saranno poi gradualmente ridotti del 20% ogni tre anni.
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