
La canna fumaria determina il buon funzionamento del camino o di una stufa. Pertanto deve essere scelta seguendo dei criteri rigorosi, sia per quanto concerne la qualità sia per i materiali.
Con il termine canna fumaria si indicano due cose:
-il condotto verticale per l’evacuazione dei prodotti della combustione;
-l’elemento che collega il condotto verticale all’apparecchio generatore di calore.
Il primo dovrà essere a tenuta dei prodotti della combustione, impermeabile,
adeguatamente isolato e coibentato; dovrà essere resistente al calore, agli acidi della condensa, dovrà avere un andamento verticale, sezione circolare, constante e indipendente. Inoltre dovrà essere distanziato, mediante intercapedine d’aria o materiale isolante, dai materiali infiammabili.
Il canale di fumo deve essere realizzato con materiale resistente al calore; dovrà avere un andamento suborizzontale ascendente con una pendenza al 5%; la sezione dovrà essere non superiore al 30% e non inferiore alla sezione del camino. Inoltre dovrà essere coibentato per tutta la lunghezza, affinchè la temperatura non superi i 50°C e i cambiamenti di direzione dovranno essere realizzati con gomiti non superiori a 45°.
La canna fumaria, oltre a permettere l’evacuazione dei fumi, viene attraversata anche da altre sostanze di scarto, presenti a loro volta nei fumi: anidride carbonica, vapore acqueo, ossido di carbonio e altre sostanze inquinamenti. Tutti questi elementi devono essere trasportati e dispersi nell’atmosfera.
La canna fumaria – di Elisabetta Paladini
[…] sono delle apparecchiature comode e maneggevoli, non necessitano dell’installazione della canna fumaria e per questo sono facili da trasportare e […]