Il tetto è la struttura grezza che costituisce la parte superiore dell’involucro edilizio. La sua struttura può essere in genere piana, a singola falda, a doppia falda o a cupola. Copertura per tetti.
Copertura per tetti. In base ad esigenze climatiche o di praticabilità della superficie, il suo estradosso deve essere opportunamente rivestito a seconda della destinazione d’uso.
Per coperture praticabili comuni ( terrazzi o quant’altro) l’estradosso del tetto deve essere opportunamente rivestito. Innanzitutto a livello strutturale, il considerare una copertura piana utilizzabile o meno comporta delle scelte di posa e di struttura notevolmente differenti da una copertura non praticabile. Le strutture che costituiscono il tetto devono essere dimensionate per la destinazione d’uso cui sono dedicate ed eventuali cambiamenti di utilizzo necessitano necessariamente di un’analisi statica delle strutture e se necessario del loro rinforzo o sostituzione integrale.
Detto ciò, la struttura ebbene che non rimanga allo stato grezzo ( nudo calcestruzzo o tavolato in legno ) occorre sempre completare l’involucro con una stratigrafia superficiale che abbia una funzionalità di coibentazione, protezione dalle infiltrazioni dell’acqua meteorica e ovviamente una valenza estetica ed architettonica commisurata alla sua destinazione d’uso.
In generale si conviene che una copertura che sia adibita a terrazzo sia pavimentata. A questo proposito la scelta della pavimentazione più idonea sta al proprietario di casa che, in base ai sui gusti e alle sue possibilità economiche, sceglierà quella più adatta. Quando il tetto presenta una o più falde generalmente la pavimentazione è sostituita da un sistema di protezione differente. In questi casi il tetto non è praticabile, se non per le operazioni di manutenzione straordinaria e non sarebbe nemmeno, a dire il vero, capace di sorreggere i carichi di una pavimentazione, ad esempio in ceramica. La copertura, in questi casi, viene protetta con un sistema di tegole ( soluzione più tradizionale ) oppure con una struttura costituita da una lamiera metallica grecata.
Queste soluzioni appartengono in generale alla sfera dell’edilizia tradizionale.
Soluzioni innovative di copertura per tetti
Qualora si voglia seguire la scia della modernità ed avventurarsi in complessi edilizi più innovativo, le soluzioni di copertura classiche lasciano il posto all’innovazione e alle prepotenti modernità della tecnica e delle nuove tecnologie di materiali. Le soluzioni di copertura in questi casi consentono un enorme miglioramento delle performances dell’involucro edilizio in termini di contenimento delle dispersioni termiche dell’edificio, oltre che conferire all’insieme architettonico un prospetto di solidità e splendente modernità.
A questo proposito, le soluzioni sono diversissime: si trascende il classicismo dei giardini pensili dell’antica Persia col “tetto verde”, oppure il vecchio laterizio si trova a lasciar spazio alle tegole in materie plastiche; ancora si riscopre nel legno una nuova modernità, assieme a tutta una serie di trattamenti e finiture che contribuiscono a conferire a qualsiasi scelta effettuata un ulteriore smalto e una più importante valenza estetica.
Se le soluzioni classiche sono assodate e non hanno bisogno di garanzie particolari, colui che investe in queste nuove tecnologie, peraltro spesso molto costose, deve essere portato a richiedere insieme alla fornitura del materiale tutta una serie di garanzie. Trattandosi di materiali e tecnologie costruttive di nuova generazione, spesso non è possibile trovare dei riscontri materiali su altri edifici in merito all’effettiva durabilità e prestazione dei materiali.
Le case produttrici di prodotti per l’edilizia sono però tenute ad accompagnare i propri prodotto con delle certificazioni ( che possono essere a livello europeo o soltanto italiano ). Fino a che le nuove tecnologie edilizie non si saranno diffuse in più larga scala, l’utente trova nelle certificazioni dei materiali l’unica garanzia e l’unica guida che lo può guidare nella scelta di un prodotto piuttosto che un altro.
Lascia un commento