In caso di successione testamentaria le regole sulla delazione successiva sono molto complicate rispetto alla successione legittima. Delazione successiva.
Delazione successiva. Abbiamo visto che all’apertura della successione la delazione individua il chiamato all’eredità per vocazione testamentaria o legale. Se però il chiamato non può o non vuole accettare bisogna stabilire chi subentra al suo posto.
In caso di successione testamentaria si segue questo iter:
– se il testatore ha previsto un sostituto nel caso in cui il chiamato o il legatario non possa o non voglia succedere, si fa luogo alla sostituzione ordinaria. Il testatore può prevedere anche una scala di sostituti che subentreranno eventualmente l’uno all’altro in ordine progressivo.
– Se il testatore non ha previsto un sostituto bisogna verificare se è possibile applicare il meccanismo della rappresentazione.
La rappresentazione fa subentrare all’infinito i discendenti legittimi o naturali ( detti rappresentanti) nel luogo e nel grado del loro ascendente ( il rappresentato) che non può o non vuole accettare a condizione che questi sia figlio legittimo, legittimato, adottivo o naturale del defunto ovvero suo fratello o sorella.
In pratica la rappresentazione opera entro il doppio grado di parentela, ossia a favore dei discendenti legittimi e naturali dei figli e fratelli del defunto. In caso di legato, il meccanismo della rappresentazione incontra il limite del legato di usufrutto o di altro diritto personale disposto dal de cuius e del legato ex lege avente ad oggetto una assegno vitalizio ( in tali casi la rappresentazione non opera perché trattasi di diritti personali nella cui titolarità non può subentrare chiunque).
– Se non vi sono i presupposti per la rappresentazione si applicano le regole sull’accrescimento. Il meccanismo consiste nell’accrescersi della quota del chiamato che non può o non vuole accettare a favore di quella degli altri chiamati che abbiano accettato.
L’accrescimento opera quando più eredi sono stati istituiti con uno stesso testamento nell’universalità dei beni, senza determinazioni di parti o in parti uguali. L’acquisto per accrescimento avviene di diritto senza che sia necessaria l’accettazione. In conseguenza si subentra non solo nei diritti ma anche negli obblighi facenti capo al chiamato o al legatario mancante.
– Se non ha luogo l’accrescimento la porzione dell’eredità mancante si devolve agli eredi legittimi, mentre la porzione del legatario mancante va all’onerato.
La guida completa alla successione
[…] petizione ereditaria; – La rinunzia all’eredità; – L’ acquisto del legato; – La delazione successiva; – La trasmissione del diritto di […]