Dal momento in cui si apre la successione, ossia dalla data della morte del de cuius, i suoi successori hanno un anno di tempo per presentare la dichiarazione di successione. Dichiarazione di successione.
Dichiarazione di successione. Se il defunto aveva fatto testamento, allora prima di presentare la dichiarazione di successione bisogna procedere alla pubblicazione del testamento.
Chi sono i soggetti che possono presentare la dichiarazione di successione?
-Gli eredi
-I legatari
-I tutori e curatori dell’eredità
-Gli esecutori testamentari
-Gli immessi nel possesso temporaneo dei beni in caso di assenza o di morte presunta
La dichiarazione va presentata all’Ufficio delle Entrate del luogo di residenza del defunto o, nel caso in cui quest’ultimo era residente all’estero, all’Ufficio delle Entrate del luogo di ultima residenza italiana o, nel caso essa è sconosciuta, all’ufficio delle Entrate di Roma 6.
Se coloro che sono tenuti alla presentazione della dichiarazione sono più di uno allora basta che essa sia presentata anche solo da uno di essi. Inoltre, fino alla scadenza del termine di presentazione della dichiarazione è sempre ammesso modificarla, mentre successivamente è possibile integrarla o correggere eventuali errori.
La dichiarazione può essere presentata direttamente all’Agenzia delle Entrate oppure spedita per lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.
Come si legge la dichiarazione
Nella prima pagina vanno indicati la data del decesso, i dati anagrafici del defunto, i dati del testamento ( nome del notaio, data di registrazione ecc.) , altrimenti, in caso di mancanza di testamento bisogna barrare la casella Legge, e l’ammontare del valore dell’asse ereditario suddiviso in base alle tipologie di beni ( beni immobili, diritti reali di godimento, quote societarie, azioni, altri cespiti).
Nella seconda pagina bisogna indicare il rapporto di parentela con il de cuius , ricostruendo l’albero genealogico con l’indicazione della data di nascita e codice fiscale dei successori; inoltre, occorre fare un elenco dei vari documenti allegati alla dichiarazione quali il certificato di morte, lo stato di famiglia del defunto, la visura catastale.
Nella terza pagina, Quadro A, vanno ripetuti, per ogni erede, la relazione di parentela con il de cuius e i rispettivi dati anagrafici ed il codici fiscali.
Alla pagina quattro, Quadro B, bisogna indicare nuovamente i beni caduti in successione, in particolare per i beni immobili e diritti reali occorre specificare i dati catastali, il loro indirizzo, la quota di possesso e il valore dei fabbricati.
Le pagine che vanno dalla 5 alla 9 non sono più utilizzate, mentre alle pagine 10,11 e 12 vanno inserite eventuali osservazioni.
Documenti da allegare alla dichiarazione di successione
Alla dichiarazione vanno allegati i seguenti documenti:
-Certificato di morte del de cuius, in caso di assenza o morte presunta occorre la sentenza del giudice;
-Copia autentica del testamento;
-Stato di famiglia del de cuius, degli eredi e dei legatari;
-Copia degli estremi catastali degli immobili caduti in successione;
-Prospetto di liquidazione delle imposte ipotecaria e catastale.
La domanda di voltura catastale
Dopo aver presentato la dichiarazione di successione occorre presentare la domanda di voltura catastale all’Ufficio del Territorio del luogo in cui ha sede l’Agenzia delle Entrate a cui è stata presentata la dichiarazione di successione.
La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla presentazione della dichiarazione di successione e serve per aggiornare i dati catastali degli immobili caduti in successione. Abilitati a presentare la domanda sono gli stessi soggetti tenuti alla presentazione della dichiarazione di successione.
Alla domanda vanno allegati: il certificato di morte del de cuius, lo stato di famiglia del defunto e degli eredi, copia della dichiarazione di successione, certificato catastale degli immobili, copia dell’eventuale testamento.
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