
Il loft è diventato in questi ultimi anni una possibilità abitativa affianco ai più soliti appartamenti, villini, case semidipendenti.
Con il termine loft ci si riferisce a quegli spazi inizialmente progettati per scopi diversi rispetto a quello residenziale, normalmente a fine lavorativo-industriale, ma che con apposite modifiche successive sono stati riadattati a vere e proprie dimore con tutti i comfort del caso.
Per il loro carattere versatile e semplice sono particolarmente adatti per case funzionali e minimaliste, in conformità con il design d’interni moderno, molto spaziose e luminose.
Sono proprio questi infatti, luce e volume, i due pregi fondamentali di questi locali. Infatti, i loft, data la loro destinazione originaria, il lavoro nelle ore diurne, hanno ricevuto una conformazione tale da godere di ampi spazi aperti e grandi finestre a vetri ed avere quindi una buona illuminazione. Questa sarebbe stata indispensabile infatti per le mansioni che si sarebbero dovute svolgere all’interno dell’edificio, senza far fronte ad ulteriori sprechi energetici.
Anche lo spazio del loft è generalmente assai ampio e definito con nettezza, composto da piani ortogonali su di una base geometrica (rettangolare, quadrata o al massimo nella variante ad L).
Valutando questi due caratteri strutturalmente vantaggiosi, gli spazi interni vengono studiati e ridisegnati per dare alla luce delle case comode ed esteticamente molto gradevoli.
Poiché come abbiamo detto gli spazi interni sono solitamente netti e già definiti, questi vengono mantenuti e modificati con soppalchi raggiungibili con scale al fine sia di aumentare la superficie abitabile, sia per spezzare lo spazio senza eccessive modifiche volumetriche.
Come già detto lo stile del loft è molto semplice e lineare e si tende a mantenere questa linea di guida: materiali poveri, forme geometriche e rigide tipiche degli “habitat” industriali, colori sobri e austeri, come il bianco, il grigio del metallo ed arredi e suppellettili che siano in tono con la regolarità e moderatezza degli ambienti lavorativi; al bando colori eccentrici e sgargianti o linee tondeggianti e sinuose.
Parare in parte le aperture per contenere una luce eccessiva è un’altra modifica solitamente apportata all’ambiente del loft, le soluzioni utilizzate sono le tende, le stuoie e altre apparecchiature oscuranti.
Infine anche i mobili d’arredo sono da valutare attentamente ricordando lo stile e il rapporto volumetrico del loft e non andando a spezzare l’armonia degli spazi interni che lo compongono: data l’ampiezza delle pareti spesso si trovano grandi scaffali di pietra e legno, mobili in materiale rustico di grandi dimensioni che occupano il vuoto dei muri; accanto alla grande porta d’entrata, invece, si lascia vuoto lo spazio necessario per l’apertura e il movimento della stessa, tenendo presente le sue importanti dimensioni.
Se dovremmo dunque descrivere con pochi aggettivi il Loft lo definiremmo cosi: ampio, semplice, contemporaneo, al passo con l’evoluzione sociale.
Il Loft. Abitare alternativo-di Veronica Moretti
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