Luci con sensore. Programmare l’accensione automatica delle luci di una stanza è possibile, i normali interruttori possono essere eliminati e sostituiti da dei sensori a raggi infrarossi.
Luci con sensore a raggi infrarossi
Il funzionamento di questi dispositivi è molto semplice, si tratta di sensori di movimento.
Giorno e notte i sensori scandagliano con i loro raggi infrarossi uno specifico ambiente registrando e reagendo a ogni genere di impulso, uno spostamento o una variazione di temperatura.
Gli infrarossi sono poi collegati elettronicamente ad un interruttore crepuscolare, con ridottissimi consumi, che genera l’accensione e lo spegnimento delle lampadine del locale.
Tutto ciò permette una maggiore sicurezza della abitazione e un maggior risparmio energetico, dal momento che diventa impossibile dimenticare le luci di una stanza accese.
Un rilevatore di movimento sfrutta il principio della tecnica passiva a raggi infrarossi. I rilevatori misurano e confrontano elettronicamente le variazioni all’interno del loro campo visivo, avendo invece loro un comportamento passivo, cioè non emettendo raggi.
Luci con sensore: cosa sono i raggi infrarossi
Fisicamente i raggi infrarossi sono una parte delle onde elettromagnetiche contenute nello spettro della luce visibile. Tutti i corpi che emettono calore modificano il proprio spettro di raggi infrarossi. Quando un corpo ha una temperatura diversa da quella dell’ambiente in cui si inserisce, fisicamente tende a compensare questa differenza di temperatura, questa compensazione ha solitamente un picco istantaneo.
I rilevatori registrano queste variazioni istantanee di temperatura e le elaborano elettronicamente.
Dal momento che vengono registrate le sole variazioni di temperatura istantanea, il calore che eventualmente proviene da pompe di calore o termosifoni non viene registrato e quindi le luci non si accendono.
Luci con sensore
Gli angoli di rilevazione variano a seconda del modello del pirosensore; in generale si tratta di angoli regolabili.
La copertura della superficie si realizza scegliendo l’opportuno numero dei rilevatori e posizionandoli in modo da indirizzare i raggi il più diffusamente possibile, il numero di sensori necessari varia ovviamente a seconda delle dimensioni dell’ambiente.
Inoltre i sensori sono dotati di un timer regolabile che a partire dal segnale di accensione provvede, trascorso un certo periodo a scelta dell’utente, a spegnere nuovamente la luce della stanza qualora non si registrino nuovi movimenti.
Alcuni modelli sono di semplice installazione in quanto si possono collegare in parallelo alla normale linea elettrica (indipendenti oppure a valle o a monte di interruttori) e, sempre in parallelo, si collegheranno a lampade già esistenti o di nuova collocazione. Altri modelli sono integrati all’impianto elettrico centrale e necessitano di interventi e collaudi più onerosi ed eseguiti da tecnici specialisti.
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