
Cosa accade se non si pagano le rate del mutuo. Mancato pagamento rate di mutuo:i rischi
Mancato pagamento rate di mutuo:i rischi. Di questi tempi richiedere un mutuo per l’acquisto di un immobile è un’impresa assai complicata e le previsioni per quanto riguarda il settore, non fanno ben sperare, almeno per questo 2013.
Le compravendite sono pesantemente crollate, soprattutto a causa della stretta creditizia, che ha indotto gli istituti di credito ad erogare sempre di meno finanziamenti per acquistare la tanto desiderata prima casa.
Ma per chi ha già un mutuo in corso le cose non vanno certo meglio e sono sempre più numerose le famiglie italiane che hanno fatto ricorso al Fondo di Solidarietà per sospendere il proprio finanziamento e concedere un po’ di respiro alle proprie finanze.
Chi non è riuscito a farlo, però, è bene che presti molta attenzione ai rischi a cui può incorrere se non onora il pagamento delle rate mensili di mutuo.
Come ormai ben sappiamo, le banche sono poco propense a concedere maggiore elasticità a chi si trova, purtroppo, nella triste condizione di non riuscire a pagare regolarmente le proprie rate, nonostante il fenomeno sia tristemente sempre più diffuso.
Vediamo nel dettaglio cosa accade in caso di mancato pagamento; prima di tutto il mutuatario si vedrà costretto a versare una mora per lo stesso, a cui verranno aggiunti anche i relativi interessi e maggiore sarà il ritardo più alta diventerà la somma.
Inoltre, se ad una prima rata non onorata se ne aggiungono altre, il titolare del mutuo rischia di essere segnalato quale cattivo pagatore alla Centrale Rischi Finanziari (CRIF).
In tal modo il suo nominativo risulterà nella “lista nera” e vi rimarrà per 36 mesi, impedendogli, per questo lungo periodo, di poter richiedere altri prestiti.
Se entro 3 mesi le rate insolute non vengono pagate, l’istituto credito ha facoltà di richiedere la restituzione dell’intero capitale rimanente in un’unica soluzione.
Dopo ciò, esso richiede il Decreto ingiuntivo per procedere al pignoramento dell’immobile concesso in garanzia, da vendere all’asta per recuperare il credito non riscosso.
Per cercare di evitare la perdita della propria abitazione, il mutuatario può provare a chiedere alla banca ove ha contratto il mutuo, di concedere una dilazione del pagamento, magari estendendo la durata dello stesso e versando una rata più bassa.
Non è un’operazione semplice, ma visto il periodo particolarmente difficile ed il crescente numero di persone che non riescono più a pagare regolarmente, è possibile che le banche vengano loro incontro in tal senso.
Ricordiamo, del resto, che il mercato immobiliare sta vivendo un periodo di stallo e vendere una casa, anche all’asta e quindi ad un prezzo inferiore, non è facile come qualche anno fa, per cui, gli stessi istituti di credito sono maggiormente propensi a trovare un punto di incontro, piuttosto che tenere invenduti gli immobili pignorati.
Un’alternativa per evitare il pignoramento, anche se spiacevole, è quella di vendere l’abitazione prima che sopraggiungano le suddette problematiche.
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