Materiali pavimentazioni giardino. In questo secondo articolo continuiamo la lista dei materiali adoperati per la pavimentazione degli ambienti esterni adatti ai percorsi di attraversamento e di sosta nel giardino.
Materiali pavimentazioni giardino.
Ghiaia / ghiaietto
Questi sono due materiali che possono avere diversa provenienza e aspetto cromatico, in relazione ai vari minerali che li compongono, così come diversificata può essere la dimensione e la pezzatura. Date le loro caratteristiche si prestano meglio a rivestire delle superfici piane seppur con delle dovute accortezze: il ghiaietto bianco ad esempio ( colore derivatogli dal marmo di Carrara) nelle ore serali rifletterà in parte la luce lunare dando luogo ad un effetto chiaro-scuro piacevole e luminoso, ma è altresì vero che durante le ore diurne invece, soprattutto nelle giornate molto soleggiate, riverbererà così tanto i raggi solare da infastidire e creare disagi. Ogni tipo di ghiaia poi, a prescindere dal colore, è difficilmente pulibile data la sua costituzione, basti pensare all’operazione di raccolta di piccolo fogliame o nella gestione in caso di neve.
Ciottoli
Anche questo materiale ha dimensione e tintura variabile, ci sono quelli bianchi e luminosi composti di marmo di Carrara allo stesso modo del ghiaietto o quelli rossicci come i mantovani, ogni tipologia può essere adoperata cementata o posata a secco senza alcun legante. Si adattano con estrema facilità agli ambienti rurali e rustici ma poiché non hanno una superficie levigata e regolare possono risultare scomodi; per tergiversare questo problema in commercio si trova oggi giorno anche del ciottolame con la superficie trattata in modo da risultare liscia al calpestio.
Pietre e marmi
Il formato in cui si acquistano è solitamente quello a lastre di varia dimensione e spessore, tagliabile anche su misura e necessità per quanto riguarda grandezza e forma. Anche in questo caso colore e texture possono essere molto diverse a seconda dei minerali di composizione, questi determinano ovviamente anche il costo finale, maggiore per pregio dei materiali. Per evitare che la superficie esteriore risulti irregolare o scivolosa viene spesso sottoposta a finiture come rullatura, graffiatura e cosi via che aumentano ulteriormente il prezzo finale.
Come i materiali precedenti anche in questo caso occorre fare attenzione alla scelta della pietra e del colore desiderato: le pietre chiare e molto porose sono soggette a macchiarsi con estrema facilità anche per il solo contatto o pressione con frutti e foglie. Nel caso di posa a secco è bene infine non scegliere lastre dalle dimensioni eccessive per evitare che si rompano sotto particolare pressione o sollecitazione.
Percorsi inerbiti
Se invece vogliamo lasciare il percorso inerbito sicuramente si risparmierà nel prezzo da sostenere che, sostanzialmente, si identifica con il costo di semina e dell’impianto d’irrigazione.
Soluzione semplice e naturale ma con numerosi svantaggi: in anzitutto in caso di pioggia l’attraversamento risulterà bagnato, il calpestio continuo comporta inotre l’inevitabile usura del manto e la manutenzione è piuttosto impegnativa.
Vedi anche: Pavimentazioni giardino, materiali: legno, autobloccanti, cotto
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