
Piastrelle per pavimenti e rivestimenti. Non sempre è facile la scelta del tipo di piastrelle da posare nella propria casa e questo per la vasta gamma di proposte presenti sul mercato.
Piastrelle per pavimenti e rivestimenti: la scelta
La scelta delle piastrelle per pavimenti e rivestimenti diventa, invece, più facile nel momento in cui si conoscono le caratteristiche dei prodotti.
Oltre a sapere quali sono le caratteristiche delle piastrelle è necessario innanzi tutto fondare la propria scelta in base all’ambiente in cui la piastrella andrà posata.
Piastrelle per pavimenti e rivestimenti
Per esempio, se le piastrelle vanno collocate al piano terra esse subiscono una maggiore usura abrasiva rispetto a quelle posate ai piani superiori.
Nel momento della posa è bene lasciare tra una piastrella e l’altra qualche millimetro di fuga in modo da rimediare a eventuali difetti delle piastrelle, ma anche in modo da favorire l’assestamento del pavimento.
Nel caso in cui le piastrelle vadano posate nel bagno è opportuno scegliere delle tipologie che assorbono poca acqua in quanto questo tipo di piastrelle sono esposte più delle altre all’umidità ed al contatto con prodotti detergenti abbastanza aggressivi. Inoltre, la posa va effettuata senza fuga scegliendo dei piccoli formati in caso di ambienti di dimensioni ridotte.
Piastrelle per pavimenti e rivestimenti: cucina e bagno
Anche il pavimento della cucina, al pari di quello del bagno, va scelto con particolare oculatezza in quanto è soggetto a molte sollecitazioni, quali la possibile caduta di oggetti di vario tipo.
Anche le piastrelle per il rivestimento della parete che si trovano dietro ai fornelli devono essere particolarmente resistenti in quanto vengono a contatto giornaliero con i vapori della cucina e con gli spruzzi della cottura degli alimenti.
Tipologie di piastrelle per pavimenti e rivestimenti
Per ciò che concerne le tipologie di piastrelle per pavimenti e rivestimenti si possono trovare diverse sul mercato:
–monocottura: sono piastrelle che subiscono un solo processo di cottura e sono indicate per la posa negli ambienti interni. Vanno bene anche all’esterno, ma solo nel caso in cui abbiano un basso assorbimento d’acqua;
–monoporose: Sono piastrelle indicate per il rivestimento di pavimenti per interni e possono essere realizzate in pasta rosa o bianca, come le piastrelle in monocottura;
–pasta bianca e pasta rossa: sono piastrelle che si distinguono a seconda se il supporto della piastrella è bianco o rosso; le prime sono considerate di qualità maggiore;
–bicottura; sono piastrelle che subiscono un doppio processo di cottura, una per il supporto e l’altra per lo smalto. La superficie di tali piastrelle risulta particolarmente brillante e nello stesso tempo delicata; per tale motivo tali piastrelle sono usate soprattutto come rivestimento;
–gres rosso: sono piastrelle non smaltate, formate per pressatura e con supporto rosso; sono ormai poco usate;
–gres porcellanato: sono piastrelle con supporto bianco o colorato, ottenute per pressatura e molto compatte. Possono essere smaltate e non, lavorate mediante levigatura, lappatura ecc.;
–cotto: sono piastrelle ottenute per estrusione, aventi supporto rosso e poroso e non sono smaltate;
–maiolica: sono piastrelle usate per lo più come rivestimento di pareti interne;
–terzo e quarto fuoco: sono piastrelle che hanno decorazioni su vari strati e che hanno subito almeno tre cotture.
Le piastrelle presenti sul mercati si differenziano inoltre in base ai difetti che presentano, per cui sono di prima scelta se la piastrella è perfetta, di seconda scelta, se presenta lievi difetti, di terza scelta, se ha difetti vistosi come le crepe.
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