Il Governo è al lavoro per riuscire a trovare le coperture necessarie al fine di evitare il pagamento della mini- imu di gennaio. Mini-imu, difficoltà di calcolo e di tempi
Le ragioni che spingono in tal senso sono legate a difficoltà varie che si incontrano con la nuova imposta sulla casa.
Una prima difficoltà riguarda il calcolo della mini-imu; infatti, per determinare l’imposta occorre conteggiare l’imposta ad aliquota standard e quella determinata dalle aliquote reali decise dai Comuni; poi bisogna calcolare la differenza fra le due e pagare il 40% . Data la difficoltà di calcolo probabilmente occorrerà rivolgersi ad un professionista, la cui consuleza finirà per costare in alcuni casi quanto l’imposta da pagare.
Altro problema riguarda il fatto che una parte delle somme rischia di non essere mai incassata in quanto le somme inferiori a 12 euro sono annullate mentre e quelle fino a 30 euro il Comune non può avviare alcun azione di accertamento.
Alcuni comuni hanno esternato la volontà di voler esentare i propri cittadini dalla mini-imu, ma ciò non è possibile in quanto il Governo non ha previsto tale possibilità.
Ulteriore problematica riguarda la data ultima per il versamento, ossia il 16 gennaio 2014; infatti, molti centri di assistenza fiscale hanno manifestato l’impossibilità di effettuare tutti i calcoli entro un termine così breve, dato che entro la stessa data occorre versare anche la prima rata Iuc e il saldo Tares in altri Comuni.
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