
Sono sempre i dettagli a fare la differenza quando si tratta di ristrutturare un appartamento, arredarlo da zero oppure rimodernarlo. Una regola d’oro che vale in particolar modo in alcune stanze della casa, che sono caratterizzate da un continuo traffico. Un esempio? Sicuramente il bagno, che un tempo era considerato un ambiente di passaggio mentre oggi è invece progettato con la massima cura poiché vi è l’intenzione di trattenersi qui anche a lungo la sera in total relax. Per fare in modo di realizzare una stanza il più possibile bella e confortevole si deve prestare attenzione anche a quegli elementi che all’apparenza possono sembrare banali o scontati. La rubinetteria, in particolare, è in grado di imprimere una cifra distintiva alla stanza. Vediamo i diversi modelli di miscelatori per lavabo esistenti.
Forme minimal, avveniristiche oppure classiche
I rubinetti hanno linee armoniche, design avveniristici oppure più spiccatamente classici e tendenti al vintage. Questo perché lo stile arredativo di tale stanza deve essere sempre messo in dialogo con il resto dell’appartamento. Anche i colori vanno intonati con l’ambiente circostante, il che influisce sulla scelta dei materiali. L’aspetto estetico non è l’unico elemento da tenere presente: si deve puntare sia sulla qualità che sull’affidabilità del prodotto. Ci sono sostanzialmente cinque tipi di miscelatore per lavabo, vediamo insieme quali sono le loro caratteristiche.
Modelli tradizionali, miscelatori monocomando e termostatici
I miscelatori per uso domestico possono essere innanzitutto di tipo tradizionale, provvisti di una valvola a vite: qui i comandi per la fuoriuscita dell’acqua calda o fredda tra loro sono indipendenti. C’è da dire, però, che così l’erogazione avviene in modo un po’ grossolano e a tentativi, fino a che non si raggiungono sia la portata che la temperatura desiderate (il rischio è di sprecare acqua e tempo).
Ci sono poi i miscelatori monocomando, che consentono di effettuare la regolazione dell’acqua (portata e temperatura) utilizzando un solo comando a leva. Quello che si esegue è un movimento di rotazione verso sinistra oppure verso destra in modo tale da agire sulla temperatura, mentre quello verso l’alto o verso il basso serve a regolare la portata del flusso.
Per quanto riguarda invece i miscelatori termostatici, essi consentono di stabilire e fissare a monte la temperatura dell’acqua che verrà erogata. In tal modo potrà mantenersi sempre costante durante le operazioni di lavaggio. Verrà compensata in via del tutto automatica l’eventuale variazione della pressione o della temperatura dell’acqua.
Modelli automatici e idroprogressivi
I modelli automatici si attivano passando la mano davanti a una fotocellula o avvicinandosi molto all’apparecchio che si ha intenzione di utilizzare. Sono diffusi soprattutto nei ristoranti, nei negozi e più in generale nei locali pubblici. I vantaggi che si ottengono optando per i modelli automatici sono tre: risparmio energetico, risparmio idrico e miglioramento dal punto di vista igienico. Infine i miscelatori sono anche idroprogressivi: qui c’è un solo comando che viene azionato, passando così dalla chiusura all’erogazione del flusso d’acqua – da fredda a calda – quindi senza la possibilità di gestire in modo autonomo il rubinetto.
Rubinetti da appoggio, incassati nel muro e soluzioni sul lavabo
I rubinetti possono essere installati in molti modi diversi, in base alle soluzioni strutturali e di design che vengono proposte e scelte. Esistono modelli di miscelatori per lavabo da appoggio, che sono in genere alti perché si trovano proprio sul mobile da bagno e svettano sul lavabo stando dietro di esso. Ci sono pure i miscelatori a muro per lavabo, perfetti per dare un taglio minimal all’ambiente e soprattutto per ottimizzare spazi contenuti (rimane a vista soltanto il beccuccio, richiede una manutenzione più complessa). Senza contare le soluzioni che si installano direttamente sul lavabo e che sono considerate ‘classiche’: facili da montare, semplici da utilizzare e consentono infinite varianti di materiali e colori. La manutenzione qui è agevolata. Ci sono infine i modelli freestanding, la cui caratteristica è il fatto di essere autonomi e poggiati direttamente a terra (qui il tasso di design è forte).
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