Al via a Plafond Casa,per l’acquisto a tasso agevolato di prime abitazioni e la riqualificazione edilizia e energetica degli immobili. Mutui agevolati grazie a Plafond Casa, ecco le banche aderenti
Plafond Casa è l’accordo raggiunto tra la Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana. In sostanza, la Cassa Depositi e Prestiti ha stanziato 2 miliardi di euro per far ripartire il mercato immobiliare.
A disposizione degli istituti aderenti 150 milioni di euro, da utilizzare per l’erogazione di mutui a tasso agevolato – in via prioritaria – a giovani coppie, famiglie con soggetti disabili e famiglie numerose, per l’acquisto di immobili ad uso abitativo e interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica.
Allo strumento si potrà accedere da una rete che include oltre il 65% degli sportelli bancari sul territorio nazionale. Al momento sono 20 le banche che hanno aderito all’accordo.
Abi afferma che dopo Banca Sella hanno sottoscritto la convenzione: Banca Agricola Popolare di Ragusa, Banca Carige, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare di Vicenza, Banco di Credito P. Azzoaglio, Banco di Credito Popolare, Banco Popolare, Binter- Banca Interregionale, Bnl-Bnp Paribas, Cariparma – Credit Agricole, Cassa di Risparmio di Ravenna, Credito Valtellinese, Extrabanca, IntesaSanpaolo, Iccrea Banca, Ubibanca, Unicredit.
Il «plafond casa», va ricordato, è stato attivato dal decreto legge n. 102/213 convertito dalla legge n. 24/2013. Successivamente, l’Abi, e Cdp hanno siglato una convenzione (lo scorso 20 novembre 2013) che ha reso disponibili le risorse economiche.
I mutui concessi con il Plafond Casa potranno essere finalizzati sia all’acquisto della prima o seconda casa, sia alla ristrutturazione dell’immobile per una riqualificazione energetica. Per la prima categoria di intervento l’importo massimo del mutuo potrà raggiungere i 250 mila euro, mentre se con l’acquisto sono previsti anche lavori di ristrutturazione l’importo potrà salire a 350 mila euro.
E ancora, i mutui potranno avere una durata di 10, 20 o 30 anni e verrà attivato un meccanismo di controllo per assicurarsi che i benefici del Plafond Casa ricadano realmente sui cittadini. Nei contratti le banche saranno tenute a specificare il tasso a cui si sono finanziate presso la Cassa Depositi e Prestiti e lo sconto che verrà applicato ai mutuatari rispetto alle normali condizioni.
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