Tasso di interesse nel mutuo. Dopo aver analizzato i primi due fattori importanti che riguardano il mutuo, cioè l’importo da richiedere e la durata da scegliere, esaminiamo il terzo, ovvero il tasso di interesse.
Tasso di interesse nel mutuo
Cerchiamo innanzi tutto di chiarire che cosa è; si parla di interesse quando viene pagato un compenso sul capitale prestato, definito in misura percentuale ed in genere riferito all’anno.
Nello specifico del mutuo, esistono fondamentalmente due tipi di tasso di interesse, quelli fissi e quelli variabili, anche se di recente, numerosi istituti di credito hanno introdotto sul mercato dei prodotti innovativi e, spesso, di non facile comprensione.
Per la famiglia che si accinge a ricorrere al mutuo per comprare casa, anche la scelta del tasso di interesse diventa un interrogativo di non facile risposta o soluzione.
Anche in questo caso, come succede per l’importo e la durata, il cliente deve tener conto del proprio bilancio familiare e delle effettive entrate mensili, prima di procedere con la scelta del tasso di interesse.
E’ dunque questo, un parametro da studiare con la massima attenzione, onde evitare spiacevoli sorprese in futuro.
Analizzeremo nei prossimi articoli le tipologie di tasso di interesse e le loro rispettive convenienze.
Tasso di interesse nel mutuo – di Stefania Guerrera
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