Facilità nel dividere gli ambienti con le pareti in cartongesso
Pareti in cartongesso. Il cartongesso è un materiale attualmente tra i più usati nell’edilizia leggera data la sua velocità di applicazione e le sue particolari doti termoacustiche.
Pareti in cartongesso. Dove e come usarle
Si vende in pannelli dello spessore che varia da 1cm a 2cm circa di vario formato (120cmx200cm, 120cmx250cm, 120cmx300cm, ecc), realizzate con gesso di cava e racchiuso tra due fogli di cartone di 1,2×2 metri, anche se si possono trovare di diverse misure come 1,2×3. Il suo spessore in realtà varia in base all’applicazione richiesta, infatti esistono decine di pannelli di diverse caratteristiche. In Italia, lo spessore più diffuso, reperibile nei centri di bricolage, è di 12,5mm (pari a mezzo pollice).
Le lastre di cartongesso vengono assemblate in pannelli sandwich ponendo il cartongesso sulle facce esterne e realizzando un riempimento interno con materiali dotati di importanti caratteristiche termo-acustiche ( poliuretano, lana di roccia, sughero ).
La diffusione di questi pannelli nell’edilizia è stata favorita dalla particolare economicità degli stessi, unitamente alla loro versatilità e leggerezza oltre che le importanti caratteristiche di idrorepellenza e resistenza al fuoco.
Solitamente si tende a pensare che questi pannelli non abbiano una grande durata, in realtà è bene smentire una volta per tutte questo modo di pensare!
Le pareti in cartongesso hanno la stessa durata teorica di una parete da interni realizzata in muratura tradizionale, ovviamente non bisogna confondere la durabilità del materiale con la sua resistenza.
Certamente è bene chiarire che il cartongesso trova ampia applicabilità nell’architettura di interni ma risulta non affidabile se utilizzato come pannellatura perimetrale da esterno.
Pareti in cartongesso. Applicazioni
Le lastre di cartongesso trovano ampia applicazione come maschere per impianti. Sono adatti per realizzare un finto trave quando si vuole nascondere una tubazione che per necessità impiantistica non può essere incassata nella muratura. Si utilizzano largamente per la realizzazione di controsoffitti; in particolare con pannelli molto sottili e leggerissimi, realizzati con cartongesso e materiali coibenti opportunamente scelti, si possono ottenere importanti benefici termici e contenimento importante circa l’emissione del calore in verticale.
I pannelli in cartongesso consentono di eseguire velocemente tramezzature in tutta la casa, anche se l’applicazione a parete a molti non piace perché entra in difetto mal prestandosi all’applicazione di chiodi e quindi ad ospitare quadri o oggetti a parete.
In generale, resistenza meccanica a parte, l’effetto visivo che si ottiene utilizzando il cartongesso è identica a quella di una parete muraria tradizionale. Il cartongesso è una superficie già di per se liscia, non necessità quindi di essere intonacata e si presta perfettamente ad essere tinteggiata come qualsiasi altra parete della casa.
Pareti in cartongesso. Come realizzare una parete divisoria di cartongesso.
Per realizzare divisori con pannelli di cartongesso occorre seguire delle semplici regole pratiche.
Partendo dalle pareti esistenti, occorre per prima cosa individuare esattamente la posizione da assegnare alla parete stando attenti a valutare le distanze di servizio di prese e finestre in modo che i nuovi ambienti che nasceranno siano funzionali.
E’ consigliabile tracciare sul pavimento e sulle pareti la traccia dell’ingombro del nuovo divisorio, a questo scopo può utilizzarsi del gessetto colorato o del nastro adesivo ( lo spessore lordo da assegnare alla parete è in genere 12 cm ).
La parete necessità di una struttura portante realizzabile ad esempio in alluminio o in legno. Per la struttura in alluminio occorrerà probabilmente rivolgersi a un fabbro, mentre i sostegni in legno possono essere fabbricati da chiunque.
Se si vuole inserire una porta nella superficie della parete, il trave della stessa e i suoi montanti diventeranno parte della struttura portante della parete in modo da irrigidire l’apertura. I collegamenti col solaio e le pareti murarie laterali possono essere eseguite con dei semplici tasselli ad espansione, utilizzando chiodi da 8/9 cm.
A questo punto il nostro telaio è pronto per sorreggere i pannelli di cartongesso che andranno inchiodati alla sottostante struttura e fissati allo zoccoletto che deve prevedersi a pavimento e sulle pareti laterali. Si procede applicando una faccia della parete per volta. Pannello dopo pannello si completa la posa della prima facciata, si procede poi ad inserire il materiale isolante del sandwich e si installa infine la seconda facciata.
L’opera viene completata stuccando le fughe tra i pannelli e le tracce derivanti dalle chiodature. Il risultato è una parete liscia e bianca che deve essere solo tinteggiata.
Lascia un commento