Si tratta di un tipo di parquet composto da uno strato di legno nobile e da un supporto in legno povero. Esso costituisce la tipologia di parquet più diffusa attualmente. Parquet prefinito.
Parquet prefinito. Il parquet prefinito è nella maggior parte dei casi già prelevigato e verniciato; per tale motivo può essere semplicemente posato senza richiedere ulteriori attività, a meno che non si voglia procedere ad altri trattamenti quali ad esempio la ceratura.
A differenza del parquet in legno massello prelevigato e veriniciato, il parquet prefinito prelevigato e verniciato ha una maggiore stabilità grazie al fatto di avere un listone composto da due strati: quello in legno nobile e quello inferiore in compensato. Il listone sottostante in compensato può essere in abete o in betulla, ma una scelta ecologicamente orientata privilegia quello in betulla in quanto tale legno si riproduce più velocemente rispetto ai legni esotici.
Vantaggio del parquet prefinito è che essendo composto da due strati esso riesce ad assorbire bene i movimenti delle fibre del legno dovuti alla temperatura e all’umidità.
Inoltre, qualora si opti per un parquet prefinito a tre strati, ossia composto da uno strato di legno nobile, uno di supporto ed un altro sempre in legno nobile si ha una maggiore stabilità, anche se il costo di questo parquet è più alto. L’ottima stabilità del parquet prefinito a tre strati , resistente ad imbarcamenti e a deformazioni, è assicurato anche dal fatto che in esso lo strato superiore è a fibre longitudinali, mentre il supporto inferiore è a fibre trasversali.
Il parquet prefinito garantisce una posa in opera semplice e veloce, nonché la possibilità di divenire calpestabile dopo già un giorno dall’incollaggio in quanto non richiede lamatura e verniciatura.
Rispetto al parquet tradizionale, quello predefinito ha i seguenti svantaggi:
– ha una minore durata nel tempo;
– garantisce un minor isolamento.
Tra i vantaggi rispetto al parquet tradizionale si può annoverare:
– la maggiore semplicità e velocità nella posa in opera;
– la posa in opera è meno costosa in quanto si parte da 15 euro al metro quadrato.
Quindi, se da un lato il presso di un parquet prefinito è inizialmente maggiore rispetto ad un parquet il legno massello, tale maggior costo viene recuperato nel momento della posa in opera, più economica.
Per ciò che concerne il costo di un parquet prefinito si può dire che esso dipende da:
– essenza, cioè dal tipo di legno utilizzato;
– strato di legno nobile, maggiore è lo spessore e quindi la quantità di legno maggiore sarà il costo; lo spessore del parquet predefinito può andare da 2,5 mm a 6 mm;
– il disegno del legno; infatti, la scelta del listello detto “rigatino” comporta una spesa maggiore essendo il rigatino caratterizzato da venature del legno quasi parallele tra loro; dopo il rigatino vi è la “prima scelta”, la “seconda scelta” e il “nodino”, che si differenziano tra loro per il numero di nodi presenti per mq e per le striature più o meno parallele;
– lunghezza del listello può andare dai 220 mm ai listoni molto grandi e costosi di 2000 mm.
Generalmente in commercio si trova il parquet prefinito di 10 mm e che ha un costo che varia da 35 euro a 60 euro per metro quadrato.
Molto simile al parquet prefinito è il parquet impellicciato o anche detto stratificato, ma che a differenza del parquet prefinito è molto sottile, solitamente di 1 mm.
Per poterlo riconoscere occorre guardare lateralmente il listone e misurare lo strato di legno. I parquet impellicciati hanno un costo minore, ma anche una minore capacità isolante ed una minore durata nel tempo dovuta al fatto che essi non possono essere levigati.
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