I pavimenti da interno in calcestruzzo. La pavimentazione in calcestruzzo non è più esclusivo appannaggio di parcheggi, giardini o complessi industriali, la si incontra ormai in numerosi loft e appartamenti delle più grandi città. Chiaramente non parliamo di un calcestruzzo grezzo, ma di un materiale trattato, additivato e cerato.
I pavimenti da interno in calcestruzzo.
Ma perché abbandonare le vecchie, care piastrelle? È presto detto: i vantaggi che offre il cemento non sono pochi.
In primo luogo questo tipo di pavimentazione è continua, priva degli interstizi che ci sono fra una piastrella e un’altra, col risultato di una minore possibilità di infiltrazioni di sporco e una maggiore facilità di pulizia. Inoltre la pavimentazione in calcestruzzo è una pavimentazione più compatta e quindi più robusta.
I pavimenti da interno in calcestruzzo.
Un altro vantaggio è sicuramente quello estetico. Grazie all’esistenza di numerose tecniche e alla combinazione di differenti componenti è possibile ottenere un pavimento unico, seguendo le direttive e le preferenze del proprietario della casa.
Si possono ottenere facilmente una vasta gamma di colori, effetti e sfumature. Si può mantenere un aspetto naturale oppure uno più artificiale, particolarmente lucido. Si può facilmente ricreare l’aspetto della pietra naturale, della roccia, della ceramica, dei mattoni e anche del legno ma ad un costo notevolmente più competitivo dell’originale e con tempi di posa molto più brevi. Si stima che in una giornata un team di posatori possa portare a termine la gettata di 50/80 mq di superficie, già calpestabile dopo poche ore.
I pavimenti da interno in calcestruzzo.
Vediamo ora passo passo come viene creato un pavimento in calcestruzzo.
Iniziamo col dire che spesso viene usato un calcestruzzo con una leggera armatura in metallo, per evitare la formazione di eventuali crepe. Generalmente si tirano con una staggia delle fasce, a intervalli, in modo tale che una volta asciutte si possa salire su di esse per riempire le fasce ancora vuote. Una volta che il tutto è asciutto si spolvera, si liscia e si frattazza. A questo punto si può rivestire il cemento con delle resine o delle malte resinose. Se si vuole un pavimento in calcestruzzo stampato (ossia dove siano “stampate” le rifiniture del legno, per esempio) si dovranno inserire gli stampi sopra il calcestruzzo quando questo avrà la giusta compattezza.
I pavimenti da interno in calcestruzzo.
Affinché il nostro pavimento duri nel tempo dobbiamo scegliere un calcestruzzo di alta qualità e provvedere ad una sua attenta manutenzione.
Si raccomanda di lavare il pavimento e di proteggerlo con una resina trasparente dopo alcuni anni dalla messa a terra, a seconda del traffico che il nostro pavimento avrà dovuto sopportare nel corso del tempo.
Degna di nota è infine la possibilità di utilizzare materiali cosiddetti fotocatalitici.
La fotocatalisi è un processo che riduce gli ossidi di azoto e le polveri sottili prodotti dai gas di scarico e dagli impianti di riscaldamento, elementi altamente inquinanti che l’OMS (Organizzazione Sanitaria Mondiale) ha indicato come causa dei gravi problemi alle vie respiratorie che si sono registrati fra il XX e il XXI secolo.
I pavimenti da interno in calcestruzzo – di Michela Dumasi
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