Il Piano Casa 2014 del Governo Renzi, sul fronte degli alloggi sociali, prevede la formula del “Rent to buy”. Piano Casa 2014, via al Rent to buy
L’affittuario potrà infatti riscattare l’abitazione dopo almeno sette anni dalla firma del contratto di locazione. I vantaggi per gli acquirenti vanno dalla possibilità di pagare l’Iva dovuta per la transazione solo al momento del riscatto effettivo e di rimandare al momento dell’acquisto l’eventuale accensione del mutuo necessario al pagamento del debito residuo.
Il “Rent to Buy” è un “programma preparatorio all’acquisto” che consente di entrare subito nell’abitazione scelta, dapprima in locazione (rent) e successivamente nella piena proprietà (buy), al completamento del processo di acquisto.
Ma quali sono i vantaggi del rent to buy ? Come affermano gli esperti, posticipando il rogito notarile e, di conseguenza, l’accensione del mutuo, si potrebbero ottenere 4 benefici:
-la possibilità, per l’acquirente, di crearsi uno “storico creditizio”, finalizzato a migliorare il proprio rating (punteggio) per ottenere poi il mutuo con più facilità ed alle migliori condizioni di mercato (non solo in termini di spread ma anche in termini di costi accessori);
-la creazione di un “primo vantaggio finanziario” grazie al quale l’acquirente, versando mensilmente al venditore (costruttore o privato) un importo equivalente ad un normale affitto, se ne vede accantonare il 50% come acconto sul prezzo, elevando così il suo deposito iniziale senza appesantire il proprio bilancio familiare;
-la creazione di un “secondo vantaggio finanziario”, derivante dalla posticipazione di tutti i costi e le imposte relative al mutuo ed al rogito notarile;
– un “periodo di prova” durante il quale, se dovessero mutare le proprie esigenze, si può vendere l’immobile ad un terzo soggetto con la semplice cessione dei contratti, ottenendo magari anche un guadagno.
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