
L’opera di mantenimento in buono stato di una casa presuppone l’onere di sistemare e magari ridipingere anche i muri esterni.
In tal caso bisogna porre molta attenzione a diversi vincoli e regole per non incorrere in problemi legali o multe.
Se dentro casa propria ci si può sentire Re, fuori di essa non è proprio la stessa cosa. Nel ridipingere, restaurare, sistemare i muri esterni il proprietario catastale dell’immobile deve tener conto anche di altri padroni non ufficiali che a volte possono imporre delle scelte non corrispondenti alla propria volontà. Ma chi può sostituirsi al proprietario in queste scelte?
Il Comune
In primo luogo è il Comune. Infatti, se il nostro mobile fa parte di un determinato paesaggio urbano il proprietario nel determinare l’aspetto esteriore della propria abitazione è obbligato ad adeguarsi, se ce ne fossero, alle regole predisposte dall’ufficio tecnico del Comune, normalmente raggruppate nel cosiddetto Piano del colore. Il piano del colore indirizza e controlla attraverso l’iter specifico e il rilascio delle relative autorizzazioni i seguenti interventi:
1) Pulitura e/o tinteggiatura delle facciate esterne e dei cortili visibili dall’esterno o di parti limitate ma unitarie (come ad esempio un piano porticato, tutti gli stipiti, ecc.);
2) Verniciatura di infissi e serramenti esterni, portoni, cancelli, vetrine di negozi o manufatti di arredo urbano;
3) Pulitura e/o tinteggiatura delle facciate verso i cortili non visibili dall’esterno e degli spazi comuni (atrio, androne) nei casi previsti dal Piano Regolatore Generale e indicati nel Piano del colore;
4) Decorazioni di facciate o di parti di facciate (frontespizi, muri di confine, ecc.) dipinte a trompe-l’oeil;
5) Pulitura e/o tinteggiatura di parti accessorie o complementari o di manufatti di proprietà pubblica o privata quali muri di confine, di contenimento, recinzioni, ecc..
L’unico modo per sapere se il proprio Comune detta tali limitazioni è quello di informarsi adeguatamente presso l’ufficio tecnico chiedendo, nel caso ce ne fosse bisogno, le opportune autorizzazioni. In tal modo si può evitare una visita del vigile urbano il quale può intimare di rip
ristinare il tutto a proprie spese e comminare anche una multa.
Il condominio
Le regole condominiali possono dettare altre limitazioni alla fantasia del proprietario nel decorare il proprio immobile esternamente. Nel caso in cui il regolamento condominiale non dovesse stabilire preventivamente a quali regole i condomini si devono attenere in tali casi è necessaria un’autorizzazione scritta da parte dell’amministratore il quale, se ritiene di non poter prendere da solo una tale decisione, può convocare un’assemblea condominiale.
Oltre a questi soggetti i quali possono porre un veto alle nostre decisioni il rifacimento dell’esterno di un immobile deve passare anche da considerazioni di natura pratica.
La troppa originalità per esempio di una pitturazione potrebbe determinare la svalutazione in qualche modo dell’immobile.
Inoltre, essendo dei lavori che determinano una spesa consistente è necessario porre particolare attenzione nella scelta dei materiali, tanto più resistenti e di qualità sono quest’ultimi tanto più l’intervento sarà duraturo.
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