
La legge affida l’esercizio dei rapporti condominiali e la loro organizzazione a un amministratore. Rapporto di mandato dell’amministratore. Riforma condominio 2013
Rapporto di mandato dell’amministratore. Riforma condominio 2013. Il tra rapporto dell’amministratore con il condominio è un vero e proprio contratto di mandato: da un lato vi è il conferimento di un incarico previo di pagamento di un corrispettivo, dall’altro vi è lo svolgimento di una precisa attività in nome e per conto dei condomini stesso.
Il contratto di mandato si presume naturalmente oneroso: nel caso non vi sia un accordo espresso, la misura del compenso è determinata in conformità tariffe professionali e agli usi ovvero, in casi di contrasti, dal giudice.
La riforma del condominio, al fine di rendere i rapporto tra amministratore e condomini ancora più trasparente, ha introdotto un’esplicita previsione in materia di compenso dell’amministratore. Il nuovo articolo 1129 c.c. prevede che l’amministratore, all’atto dell’accettazione della nomina e del un rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l’importo dovuto a titolo di compenso per l’attività svolta.
E ancora una caratteristica fondamentale del mandato è la fiducia nella persona del mandatario, ossia l’amministratore. Quest’ultimo deve realizzare l’incarico senza eccedere nei limiti del mandato stesso.
Rapporto di mandato: le tre tipologie
La giurisprudenza individua diverse tipologie di mandato:
-il mandato speciale, in cui sono indicati gli atti giuridici imposti;
–il mandato generale, che permette al mandatario di compiere qualsiasi atto di ordinaria amministrazione;
-il mandato collettivo, se a conferirlo sono più mandanti , o se viene attributi a più mandatario.
-il mandato senza rappresentanza: è l’effetto naturale del mandato in quanto il mandatario agisce nell’interesse del mandante spendendo però il proprio nome, salvo l’obbligo di trasferite nella sfera giuridica del mandante gli effetti delazione intrapresa;
-il mandato con rappresentanza è la figura giuridica sotto la quale ricadono gli atti dell’amministratore condominiale.
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