Redditometro 2013, arrivano le “lettere”: come giustificare le spese.
Redditometro. Ultimate le liste selettive dei contribuenti da sottoporre a controllo con l`utilizzo del nuovo redditometro, dall’Agenzia dell’Entrate sono pronte a partire circa 35mila lettere di accertamento dirette a quei contribuenti che nel 2010 hanno presentato una dichiarazione dei redditi (riferiti al 2009) “ incongruente” con le spese tracciate..
La lista e` stata stilata sulla base di un confronto tra le spese effettuate ed il reddito generato nell`anno specifico. Lo scarto tra entrate e uscite nel mirino del Fisco sarà quello superiore al 20% e comunque oltre i 12mila euro annui
Il contribuente ricevera` dall`Agenzia delle Entrate un plico contenente un invito a fornire giustificazioni sulle incongruenze riscontrate ed avra` 15 giorni di tempo dalla notifica dello stesso per rispondere alle richieste contenute.
Ricevuta la lettera d’accertamento i contribuenti dovranno presentarsi entro 15 giorni all’ufficio dell’Agenzia per chiarire la situazione. Potranno fornire la prova che le spese sostenute nel periodo d’imposta sono state finanziate con:
– redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta;
– redditi esenti;
– redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta;
– redditi legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile.
E ancora, i contribuenti potranno fornire elementi per la rettifica dei dati e per l’integrazione delle informazioni presenti nell’Anagrafe Tributaria, dimostrare con prove dirette (es. rogito e i documenti relativi che dimostrino l’acquisto della casa, bonifici o versamenti, estratti conto , saldi iniziali e finali di conti correnti e conti titoli) che le “spese certe” attribuite hanno un diverso ammontare o che sono state sostenute da soggetti terzi.
Se il contribuente fornisce chiarimenti esaustivi l’attività di controllo basata sulla ricostruzione sintetica del reddito si esaurisce nella prima fase del contraddittorio.
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