Smalto vasca da bagno. Una vasca da bagno è da sempre un elemento d’arredo che arricchisce e ci dà un indice del valore di una casa e soprattutto della cura con cui la stessa è tenuta da parte dei sui occupanti.
Smalto vasca da bagno: rinnovare lo smalto
Quando si è in cerca di una casa nuova il bagno diventa quasi sempre il punto in cui l’occhio dell’acquirente si sofferma con più attenzione, proprio perché tutti sanno che è in questo ambiente che si concentrano i maggiori sforzi economici in caso di ristrutturazione e rinnovamento.
Capita molto spesso che col passare degli anni lo smalto delle vasche da bagno venga a danneggiarsi a causa di un eccessivo consumo superficiale. Le superfici tendono ad opacizzarsi e divenire meno lisce.
Questo oltre che rovinare l’estetica del bagno causa un annidarsi più pronunciato della sporcizia. Se le superfici non sono perfettamente levigate l’acqua non scivola come dovrebbe e con essa il calcare. Superfici ruvide e danneggiate sono per forza di cose più sporche.
La vasca essendo nel bagno è soggetta inoltre a un umidità maggiore rispetto alle altre stanze della casa, si presenta quindi il problema della muffa che si insidia appunto con più facilità sulle superfici ruvide come intonaci, le colle fra le piastrelle e appunto lo smalto danneggiato.
Nasce l’esigenza di riparare in qualche modo ai danni provocati dall’usura e dal tempo.
Smalto vasca da bagno: tre interventi per rinnovarlo
Le possibilità di intervento sono di tre tipi.
Smalto vasca da bagno: Sostituzione della vasca.
Si può sostituire per intero la vasca da bagno. Questa soluzione ha il vantaggio, soprattutto se l’abitazione ha una certa età, di sostituire la tradizionale vasca da bagno con una nuova con un design più innovativo e moderno, con funzionalità maggiori e la possibilità di integrare magari un sistema di idromassaggio. Ovviamente questa eventualità comporta necessariamente costi maggiori, occorre rivolgersi a tecnici specializzati e sono necessari lavori di edilizia interna che determineranno l’inagibilità del bagno per un paio di giorni, oltre che rumore e polvere.
Diversamente si può optare per un intervento che interessi solo la superficie smaltata; questo può essere più o meno radicale e diffuso a seconda della necessità specifica.
Smalto vasca da bagno: Sovrapposizione di vasca da bagno.
Se la superficie danneggiata risulta particolarmente estesa si sarebbe naturalmente portati e sostituire l’intera vasca.
Esiste tuttavia un’alternativa alla demolizione e ricostruzione della vasca.
Ci si può rivolgere a ditte specializzate che attueranno una sovrapposizione di una nuova vasca a quella esistente. Si tratta solamente di prendere le misure esatte della vasca esistente e la nostra ditta realizzerà un calco esatto che le verrà a sovrapporsi alla superficie esistente.
Questo tipo di intervento risulta meno invasivo dal punto di vista dell’impatto dei lavori ed evidentemente meno costoso. Inoltre è particolarmente indicato laddove si abbia particolare interesse a tutelare le superfici piastrellate delle pareti esterne della vasca di particolare pregio o comunque con disegni e fatture difficili da reperire in commercio. Tra la superficie vecchia e la nuova si interpone una schiuma speciale a base di polimeri plastici che funge da collante, assicurando la perfetta sovrapposizione delle due superfici a contatto.
Smalto vasca da bagno: Rinnovare lo smalto della vasca.
La terza alternativa è intervenire localmente sulle porzioni di superficie della vasca rovinate.
In questo caso le operazioni da effettuare sono molto semplici, facilitate dal fatto che esistano in commercio dei kit per applicare il nuovo smalto nelle superfici, molto semplici da usare.
Un paio d’ore sono sufficienti per applicare il nuovo smalto e poter riutilizzare la vasca.
Occorre innanzitutto pulire a fondo la superficie di intervento, se possibile è meglio non utilizzare prodotti che contengono solventi ma solo normali prodotti detergenti e anti calcare. In caso di superfici difficili si può ricorrere all’acquaraggia.
Si interviene poi con della carta abrasiva per uniformare l’area di intervento in modo che i successivi prodotti si aggrappino più facilmente.
Il lavoro si completa con un pennello intriso di un apposito smalto, se la superficie è particolarmente estesa può utilizzarsi un rullo. Saranno necessarie più mani di smalto per avere maggiori garanzie sul risultato finale ed eventualmente un indurente.
Vascapoint dice
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