Si prepara un dicembre caldo per i proprietari di immobili in affitto che dovranno fare i conti con un saldo Imu alle stelle.
Saldo Imu case in affitto
Per le case date in affitto si arriverà a pagare fino all’80% in più rispetto alla prima tranche di giugno. Le stime portano la firma di Confedilizia che ha verificato l’abisso tra la prima rata dell’imposta, calcolata sull’aliquota base, e la seconda rata, decisamente più salata in seguito ai ritocchi comunali.
La Confederazione aveva già calcolato in questi mesi la differenza tra Imu e Ici sulle abtazioni in affitto, mettendo in evidenza un’impennata di oltre il 2,3% e quindi un impatto economico maggiore sui proprietari degli immobili.
Ma quale sarà la conseguenza di un saldo così pesante? Il rischio, concreto, è che le case rimangano sfitte, a causa della stangata Imu che potrebbe scoraggiare i proprietari a proseguire nella pratica dell’affitto. Quindi il comparto delle locazioni potrebbe subire uno stop nei prossimi mesi.
Vediamo ora quali saranno le proporzioni degli aumenti dell’Imu nelle principali città italiane: con l’applicazione delle aliquote comunali, la stangata principale è prevista per Roma, Napoli e Perugia, dove l’aliquota sale al 10,6 per mille, contro il 7,6 per mille dell’aliquota stabilita dallo Stato. In queste città, quindi, l’aumento dell’imposta è pari al 79%. Calcolatrice alla mano, a fronte di una prima rata da 503 euro, a dicembre il proprietario di un immobile in affitto dovrà versare 900 euro per la seconda rata.
Situazione meno pesante a Milano: per gli affitti a canone libero l’aumento sarà del 53%, con un aliquota che sale al 9,6 per mille. Ancora meglio per le abitazioni affittate a canone concordato (cioè in base ad accordi territoriali), esempio in cui l’aliquota scende invece al 6,5 per mille.
Un parallelo può essere tracciato con Torino e Trieste dove si registra rispettivamente un aumento del 79% e del 55% per gli affitti a canone libero e una riduzione del 49% e del 29% per quelli a canone concordato. A Genova, Venezia, Bologna e Firenze nessuna variazione per i canoni concordati (l’aliquota resta al 7,6 per mille); alle stelle, invece, il saldo Imu per gli appartamenti dati a canone libero: l’aumento, nelle prime tre città menzionate sarà del 79%, a Firenze invece del 60%.
Saldo Imu case in affitto – di Redazione
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