Grondaia. La scelta ed il montaggio della grondaia
Grondaia, tra estetica e funzionalità
La grondaia è un elemento architettonico fondamentale nell’arredo di tetti e facciate e soprattutto per la perfetta funzionalità dell’edificio.
Con una buona grondaia e dei pluviali funzionanti si limitano alcuni processi di infiltrazione dell’acqua, è possibile anche riciclare le acque piovane ed utilizzarle, ad esempio, per l’irrigazione dell’orticello di casa dopo averle accumulate in un serbatoio ai piedi della grondaia.
Grondaia: istallarla
Installare una grondaia potrebbe richiedere di dover fare lavori in quota, in questi casi si consiglia di non avventurarsi su scale e rampe fai fa te, ma contattare un’impresa esperta che sarà in grado di effettuare il lavoro in sicurezza e con precisione.
Tradizionalmente i materiali utilizzati nella realizzazione delle grondaie sono : il rame, il pvc, la lamiera che può essere verniciata o laccata.
Anche il pcv non viene attaccato dalla ruggine, in compenso non è molto semplice da flettere e sagomare, in commercio si trovano spezzoni di gronaia e raccordi di varie dimensioni e colorazioni.Il rame è il materiale più pregiato, il suo costo è in continuo aumento col passare degli anni, il suo pregio maggiore è che è facilmente lavorabile e sagomabile, inoltre non arrugginisce e ha quindi una notevole durabilità. Col passare degli anni diventa ancora più bello e caratteristico perché, ossidandosi, assume le caratteristiche colorazioni brune.
Le grondaie in metallo hanno le stesse caratteristiche di lavorabilità di quelle di rame e sono più economiche, sono meno pesanti, tuttavia possono essere soggette a fenomeni di corrosione. Dopo un certo periodo la corrosione causerà buchi nella grondaia, occorre perciò adoperarsi per prevedere manutenzioni a base di prodotti antiruggine e pasta di silicone per operare le sigillature.
Grondaia: come sceglierla
Le considerazioni da fare nella scelta di una grondaia sono essenzialmente due, criteri estetici e valutazioni dei costi.
Dal punto di vista della funzionalità i materiali sono equivalenti, a parte il fattore durabilità.
Generalmente si utilizzano le grondaie metalliche o in pvc quando il tetto si trova a grande altezza, quindi la distanza è tale che la sagoma del tubo di gronda non influenza l’estetica dell’edificio.
Per costruzioni più basse si preferisce utilizzare grondaie in rame perché esteticamente più belle!
Le grondaie vengono fissate al cordolo di sotto tetto con delle staffe e degli anelli distanziatori. Per passare da una parete all’altra si utilizzano i segmenti angolari.
Una volta posata la grondaia sui lati di espluvio del tetto, avendo cura di dare alla conduttura una minima pendenza, bisogna che siano tappati i due capi iniziale e finale e collegato quindi il pluviale discendente, incassato nella parete oppure esterno e dello stesso materiale della grondaia; quest’ultimo deve essere poi collegato al pozzetto immediatamente alla base dell’edificio e collegato alla rete fognaria o ad un serbatoio di accumulo da utilizzare per la successiva irrigazione.
Lascia un commento