Finalmente in tutti i Comuni italiani i modelli per la presentazione della Scia e la richiesta del permesso di costruire saranno gli stessi. Scia e permesso di costruire: al via i modelli unici
Il Governo ha dato dunque il via libera al Decreto semplificazioni che prevede uno snellimento del silenzio assenso, la cancellazione della responsabilità solidale negli appalti, oltre che lo sblocco del patto di stabilità per la riqualificazione delle scuole.
I professionisti e le imprese del settore edile potranno ora contare su modelli unici da usare per tutti i Comuni italiani, e potranno lavorare quindi in un contesto fatto di regole uniformi su tutto il territorio nazionale.
Il Governo ha inoltre nove mesi di tempo per emanare un decreto legislativo volto alla semplificazione del funzionamento della Conferenza di Servizi: esso prevede la riduzione dei casi in cui è obbligatorio convocarla e le modalità di svolgimento telematiche in modo da sveltire i tempi per la conclusione e l’adozione dei pareri.
Vediamo nel dettaglio le novità esaminate dal Consiglio dei Ministri all’interno della bozza di Decreto legislativo sulla P.A.
Per quanto concerne il permesso di costruire è stato previsto:
– Nei comuni con più di 100mila abitanti, il dimezzamento del termine per il rilascio del permesso di costruire da 120 a 60 giorni. Si ritiene che la procedura di 120 giorni dovrebbe restare in piedi solo in caso di complessità segnalate dal responsabile del procedimento;
– È prevista la Scia per le varianti ai permessi di costruire che non contengono variazioni essenziali e che sono conformi alla normativa edilizia e urbanistica. Inoltre, gli accertamenti sulle varianti non condurranno al la sospensione dei lavori.
Il Governo si è impegnato poi a varare, di concerto con le regioni, procedure più veloci e semplici contro il dissesto idrogeologico.
Per ciò che concerne il silenzio assenso:
– Prevista una semplificazione in tema di autorizzazioni in caso di inerzia delle Pubbliche Amministrazioni; viene fissato un limite di 45 giorni per la formazione del silenzio assenso. La Pubblica amministrazione dovrà pronunciarsi sulle richieste di autorizzazioni entro 30 giorni, con la possibilità di una proroga di 15 giorni qualora siano necessarie delle istruttorie. Decorsi tali termini, verrà acquisito il permesso.
In materia di autorizzazioni antisismiche, il DL propone una classificazione degli interventi edilizi in tre tipologie:
– interventi di carattere primario, come ad esempio le sopraelevazioni, gli adeguamenti antisismici, le nuove costruzioni che richiedono calcoli complessi e interventi sugli edifici strategici;
– interventi di carattere secondario, come la riparazione delle costruzioni esistenti e le nuove costruzioni che non abbisognano di calcoli complessi;
– interventi minori, cioè per le caratteristiche e la destinazione d’uso degli edifici non costituiscono un pericolo per l’incolumità.
Per ciò che concerne gli appalti, la bozza di decreto prospetta la cancellazione della responsabilità solidale negli appalti, secondo la quale l’appaltatore risponde in solido con il subappaltatore del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e dell’Iva dovuta dal subappaltatore per le prestazioni eseguite nell’ambito del rapporto di subappalto.
E’ prevista la soppressione, entro fine anno, dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici; questa confluirà nell’Autorità nazionale anticorruzione.
quadri moderni dice
Era ora! Finalmente….