Tempi stretti per il governo, chiamato a decidere sulla questione Imu entro fine mese. “Siamo impegnati a tenere fede alla data del 31 agosto per una revisione della tassa e per far nascere una nuova imposta per far pagare il meno possibile agli italiani”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio.
Questa nuova imposta, in cui fondere Imu e Tares, è la tanto chiacchierata Service Tax che stando alle parole del ministro dovrebbe essere molto equa, con due componenti: una di proprietà e una per gli affittuari che usufruiscono dei servizi”. La parte immobiliare, dunque, dovrebbe essere separata “dai rifiuti”.
«Stiamo facendo passi avanti, cercando di tenere a mente che questa imposta municipale deve ritornare ai comuni nella disponibilità, deve essere l’imposta con cui i cittadini giudicano come i loro sindaci spendono i soldi delle loro tasse –spiega Delrio- Credo che questo principio vada restituito completamente alla sua originale integrità».
Il ministro ha spiegato inoltre che si sta ancora decidendo “sulle coperture“. Le alternative sono o di non farla pagare a nessuno o di esentare il 70% degli italiani meno abbienti e farla pagare al 30%: «Del resto, in un momento come questo, si potrebbe chiedere a chi ha più possibilità di pagare di più. Sarebbe paradossale regalare due miliardi al 10% delle famiglie, quelle più ricche in Italia».
Per quanto concerne invece i criteri per una possibile esenzione, come potrebbero essere il reddito, il numero dei figli, la grandezza dell’abitazione, il ministro non ha potuto essere chiaro ed esaustivo: ”I criteri non sono stati definiti”, ha affermato.
Service Tax: dalla nuova Imu esenti il 70% degli italiani? – di Elisabetta Paladini
claudio dice
service tax non pagano piu i proprietari pagano gli inquilini.Oltre l’affito che si paga ai propritari adesso paghiamo anche l’imu cosi il piu tartassato è diventato l’inquilino