
La Corte di Cassazione è intervenuta con sentenza n. 22892 del 2013 in merito alle immissioni intollerabili in condominio. Si al bar in condominio, anche contro il regolamento
Si al bar in condominio. Ebbene, con essa si è stabilito che non è possibile vietare al condòmino di destinare i locali di sua proprietà a bar, cornetteria o comunque ad locale aperto al pubblico e ciò anche quando il regolamento o una delibera di condominio lo vieti. Per fare ciò è necessario il consenso scritto del proprietario.
Tuttavia, la Corte non nega la tutela al condomino che debba sopportare rumori fino a tarda notte, in quanto egli può comunque chiedere il risarcimento dei danni, come quelli morali e biologici per lo stress ed i disagi patiti.
Inoltre, il proprietario che risieda nei locali al piano superiore di esercizi aperti al pubblico spetta anche una tutela penale (art. 659 c.p.), a condizione però che i rumori rechino disturbo ad un numero indeterminato di persone.
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