I rifiuti elettronici devono essere portati nelle c.d. piattaforme ecologiche attrezzate e vanno messe nei cassonetti giusti. Smaltire correttamente i rifiuti elettronici.
Smaltimento dei Raee. I cassettoni per la raccolta dei Raee si distinguono in quelli per i frigoriferi (contraddistinti da R1), per i forni e lavatrici (R2), per i televisori e i monitor (R3), per i piccoli elettrodomestici e l’elettronica di consumo (R4), per le sorgenti luminose neon o a risparmio energetico (R5). Sono ben 3648 le isole ecologiche attrezzate dove si effettua la raccolta differenziata dei Raee.
Un’altra regola da seguire è quella che prevede, in caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico, di ritornare il vecchio apparecchio al rivenditore dove si acquista il nuovo. E’ possibile lasciare il vecchio elettrodomestico direttamente al negozio nel momento in cui si fa il nuovo acquisto, oppure, in caso di consegna del nuovo bene al domicilio dell’acquirente è previsto il ritiro gratuito.
Le regole da seguire da parte dei professionisti e imprese consistono nell’incaricare della raccolta dei Raee uno dei tanti consorzi autorizzati alla gestione dei rifiuti professionali.
Lo smaltimento corretto dei rifiuti elettronici è molto importante in quanto in tal modo è possibile ricavare materie prime e seconde come vetro, plastica e metalli.
La direttiva comunitaria in materia di Raee ha stabilito come obiettivo per il 2019 lo smaltimento di circa 12 kg di rifiuti Raee per ogni abitante; obiettivo ancora lontano in quanto si stima che ad oggi siamo ancora a 4 kg di Raee per abitante.
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