Tutti sanno quanto doloroso possa essere un mal di denti, e chi non lo sa si può reputare davvero fortunato. Allo stesso modo molti sanno quanto sia dispendioso e poco allettante andare dal dentista. Lo spazzolino elettrico.
Lo spazzolino elettrico.
Spesso la soluzione a questi problemi è un’accurata igiene dentale in merito alla quale, negli ultimi anni, si sono moltiplicati le sollecitazioni di specialisti e non nel consigliare lo spazzolino elettrico.
In realtà studi americani dimostrano che gli spazzolini elettrici non danno tutti i vantaggi promessi dalle loro pubblicità. Non pulirebbero più a fondo, non toglierebbero il tartaro con più successo, non sbiancherebbero i denti più di uno spazzolino manuale. La presunta superiorità dello spazzolino elettrico rispetto a quello manuale, che abbiamo anche noi utilizzandolo, deriva dall’impressione un po’ diffusa che qualunque cosa automatizzata funzioni meglio di una manuale. Lavare un capo in lavatrice lo pulisce meglio che lavarlo a mano, quindi perché non pensare che lo stesso ragionamento valga per lo spazzolino elettrico?
Lo spazzolino elettrico.
Il vero vantaggio dello spazzolino elettrico è questo: la comodità. Essendo sempre pronto all’uso e facendo da solo metà del lavoro è adatto anche ai più pigri e ai meno attenti. Lavarsi i denti con un oggetto che si muove da solo, magari “vestito” da cartone animato, può facilitare l’approccio al lavarsi i denti di alcuni bambini restii allo spazzolino tradizionale.
Ma come funziona uno spazzolino elettrico? Esso ha un manico al cui interno vengono poste le batterie, se è un modello a batteria, o un meccanismo di accumulo di energia, se è un modello da attaccare alla presa elettrica. All’estremità superiore troviamo la testina, intercambiabile, che pulisce i denti operando generalmente un movimento oscillatorio. Esistono però anche modelli che semplicemente vibrano o girano completamente.
Lo spazzolino elettrico.
Quando ci accingiamo all’acquisto dello spazzolino elettrico dobbiamo porre molta attenzione a diversi fattori. Alla marca: poiché comprare uno spazzolino di una marca sconosciuta può voler significare non trovare dopo pochi mesi o anni testine di ricambio, costringendoci a doverne comprare uno interamente nuovo.
Al modello: sta a noi decidere se lo preferiamo a batteria o a corrente, e se le nostre gengive sono abbastanza forti da sopportare una rotazione completa o tanto delicate da preferire una leggera oscillazione della testina.
Lo spazzolino elettrico.
Alle testine: ognuno di noi ha una cavità orale unica, di dimensioni diverse e con denti dalle caratteristiche differenti. C’è chi può provare fastidio ad inserire una testina troppo grande nella propria bocca e predilige quelle piccole e tonde, chi invece preferisce una testina che replichi in tutto la forma di quella di uno spazzolino classico.
Veniamo poi ai materiali delle testine: alcune sono in semplici setole, altre sono avvantaggiate da materiali diversi che promettono una pulizia più efficace. Esistono per esempio delle testine che, alle setole tradizionali, alternano setole in un materiale plastico maggiormente abrasivo.
Lo spazzolino elettrico – di Michela Dumasi
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