Novità e rincari ancora per gli italiani. Tassa rifiuti e servizi insieme: arriva la Trise
Tassa rifiuti e servizi insieme: arriva la Trise. Arriva una nuova tassa sulla casa che coprirà insieme raccolta rifiuti e servizi, come l’illuminazione delle strade.
La legge di stabilità contiene infatti l’introduzione del Trise, tributo sui servizi destinato a sostituire per buona parte delle abitazioni principali sia l’Imu sia l’attuale Tares, comprensiva della tassa sui rifiuti.
La Trise «si articola in due componenti: la prima a copertura dei costi per la gestione dei rifiuti solidi urbani (Tari); la seconda, a fronte dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni (Tasi)».
La Tari sarà dovuta da chi occupa a qualsiasi titolo l’immobile e le tariffe saranno fissate dai comuni ma dovranno in ogni caso coprire totalmente il costo del servizio smaltimento. La componete rifiuti sarà dovuta anche dagli inquilini e i comuni, in base al principio «chi inquina paga» sancito da una direttiva europea.
La Tasi sui servizi indivisibili, cose come illuminazione e strade, sarà dovuta invece dai proprietari e da una quota tra il 10 e il 30% anche dagli affittuari. Sulla base imponibile, la scelta è lasciata alle amministrazioni comunali: potrà essere quella dell’Imu (dunque rendita catastale moltiplicata per 160) oppure la superficie, come per la Tari. Nel primo caso l’aliquota di base sarà pari all’1 per mille, nel secondo sarà dovuto 1 euro a metro quadrato.
I Comuni avranno la possibilità in entrambi i casi di ridurre il prelievo fino ad azzerarlo.
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