
Da alcuni mesi a questa parte si sono succedute una serie di manovre che hanno inciso notevolmente sulla tassazione delle case che è andata aumentando. Tasse sulla casa 2012.
Tasse sulla casa 2012.
L’aumento delle tasse sulla casa si è avuta con l’introduzione dell’Imu, la nuova imposta sulla casa che sostituisce l’Ici, che ha avuto un forte impatto specie sulle case locate che ora convengono di meno rispetto a quelle sfitte. Ciò in quanto sulle case affittate oltre all’Imu si vanno ad aggiungere anche le altre imposte sui redditi. Lo stesso dicasi per le case di proprietà di imprese in cui l’Imu va ad aggiungersi alle imposte sui redditi.
Si consideri poi che il 3,8% dell’Imu va allo Stato cosicchè se anche si è prevista la possibilità per i Comuni di ridurre l’imposizione, ciò non accadrà di sicuro in quanto una diminuzione dell’imposizione a livello locale significherebbe ridurre o azzerare le entrate Comunali. La quota statale è stata esclusa solo per gli immobili comunali situati nel territorio dello stesso comune e per gli immobili di proprietà degli Iacp.
Tasse sulla casa 2012.
L’Imu ha avuto effetti negativi anche per gli immobili rurali, finora esclusi dall’Ici. Nello specifico gli ultimi emendamenti hanno escluso l’applicazione dell’Imu solo alle case rurali strumentali situate in zone montane o parzialmente montane.
Effetti negativi si sono avuti anche nei confronti degli immobili di interesse storico-artistico, i cui proprietari sono ora obbligati a dichiarare la rendita catastale effettiva e non più quella più bassa com’era stato previsto finora. Inoltre, se l’immobile in questione viene concesso in locazione, oltre all’Imu sarà sottoposto a tassazione anche il canone di locazione.
Anche gli immobili posseduti all’estero, con le nuove manovre, sono sottoposte a tassazione avente altresì un effetto retroattivo dall’inizio dell’anno.
Ad aumentare la tassazione sulle case ci ha pensato il DDL lavoro che per finanziare la riforma del mercato del lavoro ha introdotto una tassazione maggiore per le case affittate.
In pratica per le case affittate si è stabilita una detrazione minore, ridotta dal 15 al 5%. Ciò comporterà una maggiore convenienza nello scegliere il regime della cedolare secca in cui non hanno alcun peso le riduzioni.
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