Tasso variabile a rata protetta nel mutuo. Continuiamo a scoprire i prodotti di mutuo presenti oggi sul mercato, occupandoci di quello a tasso variabile e rata protetta, un’altra valida alternativa al classico finanziamento a tasso variabile.
Tasso variabile a rata protetta nel mutuo
A differenza del variabile con cap, quello a rata protetta è caratterizzato da una limitazione della variabilità della rata.
Esso, pur essendo agganciato all’euribor, non fa incrementare la rata in conseguenza dell’aumento di quest’ultimo, bensì a quello relativo all’ indice Istat dei prezzi al consumo.
In tal modo, come definito da contratto, chi sceglie un mutuo a tasso variabile a rata protetta, saprà con certezza che l’importo della nuova rata non potrà mai essere superiore alla rata precedente, aumentata di una percentuale pari appunto al rialzo dell’indice Istat.
Vediamo un esempio: supponiamo di contrarre un mutuo con tasso variabile a rata protetta di 100000,00 euro per 20 anni con un tasso iniziale del 4,50%, la cui rata sarà 632,65 euro e che il secondo anno l’indice Istat aumenti del 3%; a questo punto la nuova rata che andremo a versare sarà pari a 651,62 euro (632,65+ 3%).
Adesso riportiamo lo stesso esempio per un mutuo stipulato a tasso variabile (4,50%) e che il secondo anno esso aumenti fino al 6,50%; la rata iniziale sarà sempre pari a 632,65 euro, mentre il secondo anno arriverà a 745,57 euro.
Ora, nel primo caso notiamo che l’aumento della rata è molto contenuto, ma questo determinerà sicuramente un allungamento della durata, mentre nel secondo caso, anche se essa subisce un rialzo notevole, si avrà la certezza che il mutuo si estinguerà al 20° anno.
E’ appunto il limitato aumento della rate, rispetto a quelle legate ad un tasso variabile puro, che alla fine del piano di ammortamento con altissima probabilità determinerà il protrarsi del debito oltre la durata stabilita.
Il tasso variabile a rata protetta è un tipo di prodotto consigliabile a chi intende sfruttare il vantaggio del tasso variabile (più basso), senza dover sottostare ad aumenti di rata oltre misura, anche se conserva lo svantaggio di un finanziamento più lungo del previsto, senza avere la certezza di quando esso potrà effettivamente estinguersi.
Tasso variabile a rata protetta nel mutuo – diStefania Guerrera
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