Il ventaglio dei moderni sistemi di riscaldamento a legna è molto ampio: ci sono quelli con funzionamento manuale, semiautomatico o automatico, con o senza accumulatore di calore, con regolazione dell’aria di combustione o con rimozione automatizzata della cenere.
A tal riguardo prendiamo in considerazione i diversi tipi di camini:
Il Monoblocco: si presenta come un corpo unico, rivestito in acciaio, pronto all’uso senza bisogno di alcuna operazione di assemblaggio. Funziona sia a legna che a gas, in modo combinato o solo a legna. La camera di combustione è in ghisa o in acciaio e può essere rivestita in materiale refrattario. Esternamente è rivestito con un mantello in lamiera zincata o in acciaio verniciato. La chiusura del focolare avviene tramite un’anta in vetro ceramico a porta o saliscendi esistente a 750°C.
In questi camini la propagazione del calore avviene per irraggiamento e per convenzione naturale. Inoltre possono essere predisposti per la canalizzazione dell’aria calda mediante tubi flessibili che possono raggiungere e riscaldare anche locali attigui. Hanno potenze variabili (da 10 kW a 35 kW). I consumi della legna variano a seconda della superficie da riscaldare.
L’inserto per camino:si tratta di una stufa pensata per il recupero e l’inserimento in caminetti tradizionali per migliorarne prestazioni e sicurezza. Sono disponibili in una grande varietà di misure e tipi anche per camini aperti su tre lati, ad angolo o bi frontali. Alcuni modelli sono invisibili e permettono così di conservare integra l’immagine del camino aperto in cui sono inseriti.
Rispetto alle stufe tradizionali, hanno una camera di combustione più ampia che consente una maggiore autonomia di funzionamento.
Il Termocamino: è un focolare in cui il bruciatore è trasformato in scambiatore di calore con un fluido termoconvettore, l’acqua, in grado poi di riscaldare i classici radiatori. Il termocamino è un’ottima alternativa al riscaldamento tradizionale, anche perché con tali impianti si potrebbero riscaldare superficie molto ampie e si potrebbe produrre acqua calda sanitaria, oltre a quella per il riscaldamento.
I termocamini funzionano ad aria umidificata, che viene diffusa attraverso un sistema di canali che raggiunge tutti gli ambienti della casa.
I camini prefabbricati: è una tipologia venduta completa di tutte le parti necessarie, dunque l’installazione è molto più facile e va completa solo con il rivestimento esterno. Abbiamo i camini prefabbricati finiti che sono completi e già assemblati in ogni loro parte e devono solo essere posizionati e collegati alla canna fumaria. In genere sono in metallo e pertanto dovrebbero essere posti ad una certa distanza da parei e arredo.
I camini prefabbricati semifiniti sono completi invece per quanto riguarda la fornitura delle singole parti e a volte anche per il rivestimento, ma richiedono un’opera di assemblaggio nel momento dell’installazione. Di solito sono in metallo, ma possono anche avere decorazioni in legno o altri materiali di pregio.
Per quanto concerne i caminetti prefabbricati grezzi, essi sono composti da parti tecniche che consentono il funzionamento del camino. Di solito la camera del fuoco è in refrattario o ghisa. L’installazione di questi camini richiede l’intervento di una manodopera esperta.
Tra le altre soluzioni in termini di efficacia e durante nel tempo abbiamo i camini su misura integrati con le nuove tecnologie. In particolare, consentono una migliore distribuzione del calore e un effettivo risparmio energetico. Sono manufatti unici ed esclusivi, di conseguenza sono anche costosi.
Tipologie di camino – di Elisabetta Paladini
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